Moratti: “Contento di Jonathan e Alvarez, Mazzarri li ha fatti crescere. Campagnaro mi ha sorpreso, Taider…”

Massimo MorattiDa inter.it la versione integrale delle parole rilasciate ai cronisti dal presidente Massimo Moratti all’ingresso nei suoi uffici nel centro di Milano.

Presidente, sorpreso da quest’Inter che vince 3-0 o da Walter Mazzarri che su tre partite ha collezionato tre vittorie senza gol subiti?

“Parlando con Mazzarri, vedendo la concentrazione dei giocatori, mi aspettavo facessero una buona partita e l’hanno fatta ottima. Quindi, molto bene e giocando bene anche. Si è visto proprio un bel calcio su un campo difficilissimo”.

Alvarez, Jonathan, giocatori rivalutati: lo ipotizzava, ci sperava, ci credeva?

“Sono stati acquistati perché si vedevano dei pregi e delle qualità in questi giocatori. Alvarez ci ha fatto vedere cose molto buone anche l’anno scorso e adesso sono sinceramente arrivati a un ottimo livello, quindi bene. Sono contento sia dell’investimento sia di Mazzarri che li ha visti e fatti crescere”.

Dove può arrivare questa squadra adesso? I tifosi già sognano.

“Siamo alla seconda partita di campionato, può arrivare molto avanti se continua a giocare con questa concentrazione e soprattutto così bene”.

Presidente è un po’ peccato che Inter-Juventus sia subito dopo la sosta delle nazionali?

“Quando capitano capitano queste partite, sono sempre belle comunque sia e va bene così”.

Il calciatore che l’ha sorpresa di più di questo mercato nerazzurro?

“Sapevo che Campagnaro era bravo ma lo vedo ancora più bravo di come lo pensassi. Degli altri non sono sorpreso, li abbiamo presi pensando che avessero quelle qualità che vedo”.

Taider è stato richiesto da Mazzarri?

“Sì, Taider è una sua richiesta. Noi lo seguivamo ma comunque Mazzarri ha insistito su di lui e mi fa piacere”.

Presidente, qualche sorpresa entro stasera?

“Corro su in ufficio a vedere… (ride, ndr)“.

Un suo giudizio su Kakà e sul Milan che punta su questi ritorni?

“Ottima cosa da parte del Milan, è un discorso che va sulla linea della tradizione, sanno loro perché lo hanno fatto e quindi non giudico minimamente, comunque mi fa piacere rivedere Kakà giocare in Italia, questo sì”.

 

 

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