Campagnaro, rimedio a costo zero al fallimento di Silvestre

Inter Campagnaro allenamentoE’ arrivato in punta di piedi. Senza applausi, nè proclami. Una trattativa imbastita nella finestra invernale del mercato, quando il suo contratto col Napoli stava per scadere. Zero è la cifra spesa dai nerazzurri per aggiudicarsi uno dei migliori difensori dello scorso campionato. E le risposte finora sono state ottime.

Hugo Campagnaro è un professionista serio, non di quelli che baciano la maglia senza poi darle la giusta importanza, ma di quelli che mettono ogni giorno corsa e sudore al servizio della squadra. Il difensore argentino fa parte di quella classe di giocatori su cui puoi fare affidamento in campo quando le cose vanno male, quelli che trascinano i compagni nei momenti di difficoltà. E le prime uscite non hanno fatto altro che confermarlo.

Intesa perfetta con Mazzarri, suo mentore dai tempi della Sampdoria, grinta da vendere in campo e prestazioni di alto livello. Finora l’argentino è stato il migliore del terzetto difensivo e la sua voglia di lottare ha già conquistato i cuori dei tifosi nerazzurri.

Una situazione ben diversa da quella che si trovò a vivere Matias Silvestre un anno fa. Arrivato all’Inter sotto i migliori auspici, il giocatore si eclissò lentamente collezionando una prestazione negativa dopo l’altra. Il Silvestre visto a San Siro sembrava solo un lontano parente di quello apprezzato con le maglie di Catania e Palermo. Totalmente in confusione in campo e mai a suo agio nella difesa (prima a quattro e poi a tre) di Stramaccioni.

A differenza di Campagnaro l’ex difensore del Palermo arrivò in prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto (6 milioni). Cifre che, visto l’impiego del giocatore, testimoniano la classica operazione fallimentare e dimostrano come non sempre il rendimento di un acquisto sia proporzionale al suo effettivo valore di mercato.

 

Impostazioni privacy