Nike ricopre d’oro i nerazzurri: 200 milioni per i prossimi 11 anni. Bruciata la Juventus

Nike InterUn contratto senza precedenti: l’Inter rinnova con Nike per 11 anni e in cambio si garantisce qualcosa come 200 milioni di euro. In pratica, un’assicurazione sulla vita, tanto più importante in assenza dei premi Uefa della Champions. E proprio l’attuale esclusione dell’Inter dal grande circo europeo ingigantisce la portata dell’operazione, ispirata da Massimo e Angelomario Moratti e condotta dal direttore generale Marco Fassone, che ha cominciato a muoversi cinque mesi fa, dopo la firma del colosso dell’Oregon con la Roma. Il vecchio contratto dei nerazzurri sarebbe scaduto solo nel 2016, ma ci si è mossi con largo anticipo proprio per evitare di finire ultimi, e quindi potenziali vittime di offerte al ribasso, nel giro delle trattative delle squadre italiane. Insomma, bruciata la Juventus, legata con Nike fino al 2015: può darsi, tuttavia, che i bianconeri volgano lo sguardo altrove.

Fino ad ora, Inter e Juventus percepivano più o meno la stessa cifra da Nike: 14,5 milioni all’anno la prima, 15-16 milioni la seconda, comprese per entrambe le forniture e le royalties sulla vendita dei prodotti. Il nuovo accordo, in vigore dal primo luglio 2013 e che scadrà il 30 giugno 2024, fa compiere un notevole balzo in avanti: oltre 18 milioni a stagione, con la possibilità di incrementarli se scatteranno i bonus legati ai risultati sul campo. Così i nerazzurri si avvicinano alla capolista Milan che da Adidas percepisce 16,7 milioni per la sponsorship e complessivamente, tra fornitura e royalties, poco più di 20 milioni.

È un contratto che per durata e valori rappresenta un benchmark nel mercato italiano delle sponsorizzazioni sportive“, dice Fassone. Ha giocato un ruolo determinante il legame tra Nike e la famiglia Moratti, così come il bacino e l’appeal dell’Inter e l’importanza strategica di una piazza come Milano. Tra disinvestire e rilanciare, in un momento di possibili cambiamenti per l’Inter, Nike ha scelto di rilanciare. L’accordo, finalizzato dallo sports marketing director della branca italiana Cristiano Carugati, consentirà a Nike di sfruttare i diritti per tutti i negozi. E riproporrà all’Inter una sfida che in passato non ha saputo cogliere: la penetrazione sul mercato globale. La mission sarà di sfruttare la distribuzione di Nike individuando quei 34 mercati in cui le maglie nerazzurre possano essere affiancate ai top mondiali col baffo, cioè Barcellona e Manchester United. Grazie a questo incremento dei ricavi l’Inter priva dei soldi Champions respira un po’ e recupera terreno sul fronte commerciale, vera leva da muovere in futuro assieme allo stadio.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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