Ecco chi è Wallace, il classico esterno brasiliano con spiccate doti offensive

Wallace allenamento InterNella serata di martedì 13 agosto è arrivata l’ufficialità: l’Inter ha prelevato Wallace Oliveira dos Santos in prestito secco dal Chelsea. Il terzino brasiliano, nato a Rio de Janeiro l’1 luglio 1994, non ha potuto giocare alcuna partita ufficiale con i londinesi a causa di un cavillo burocratico inglese che non gli ha concesso il permesso di lavoro in Gran Bretagna.

Wallace inizia la sua carriera da calciatore nel 2005, quando viene acquistato dal Fluminense per militare nelle varie divisioni giovanili del club brasiliano. Il 24 luglio 2011 debutta in occasione del match di campionato giocato contro il Palmeiras, realizzando poi la sua prima rete da calciatore professionista il 20 luglio 2012 contro il Bahia.

Il 30 novembre 2012, il suo procuratore rivela in un’intervista che il giocatore è stato acquistato dal Chelsea. Il diciottenne brasiliano resta però in Brasile fino al termine della stagione per disputare la Copa Libertadores, per poi trasferirsi a Londra il 30 giugno 2013. Poi la mancanza del permesso di lavoro ha spinto i Blues a cedere il ragazzo in prestito per concedergli una grossa chance in uno dei club più importanti a livello mondiale come l’Inter.

In Brasile, per tutti, Wallace è il Marcelo della fascia destra. Un laterale che sulla fascia sa giocare con qualità propositive, spinta, fisico e soprattutto piedi buoni. Un terzino brasiliano purosangue, l’erede della corsia che è stata ed è di Maicon e Dani Alves. Assomiglia proprio a Marcelo, ma gioca dalla parte opposta al laterale del Real Madrid. I brasiliani già si fregano le mani da diversi anni, sin dal 2011, quando Wallace esplose al Sudamericano Sub 17 con la Seleçao. Qualità tecnica fuori dal comune per un terzino, dribbling, velocità. Unica pecca è la fase difensiva, ancora da affinare.

Con lui l’Inter ha a disposizione un giocatore tecnico, rapido, adatto al 3-5-2, un tipo da corsa e con resistenza, uno che ha progressione e cross facile. Naturalmente è portato maggiormente ad attaccare per cui Walter Mazzarri dovrà insegnargli per bene come si ripiega, perché per crescere nel calcio d’oggi funziona soprattutto così. Ad ogni modo, il mercato dell’Inter potrebbe riservare qualche altro colpo in quel settore per far crescere il ragazzo senza particolari pressioni.

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