Ritorno all’antica per il Cuchu nella nuova Inter di Mazzarri

Esteban CambiassoCentrale di centrocampo, argentino puro sangue, vice-capitano dell’Inter nonchè uno dei pochi sopravvissuti del Triplete nerazzurro: stiamo parlando di Esteban Cambiasso.

Dopo due anni passati un po’ in sordina, in queste prime uscite della nuova stagione il Cuchu è sembrato pronto per tornare protagonista, ritrovando una posizione capace di nascondere i suoi limiti ed esaltare i suoi pregi. Intelligenza tattica, abilità nell’aiutare la difesa facendo da collante tra il centrocampo e il pacchetto arretrato, buona qualità nel dettare i tempi di gioco e dare il via alla manovra.

Molto spesso, nell’Inter di Mourinho, Cambiasso si metteva proprio in quello spazio di campo, agendo da vera e propria diga davanti alla difesa. Quella stessa Inter subiva pochissimi gol e l’ex Real Madrid era quasi sempre tra i migliori in campo.

Nonostante la non più giovane età che rallenta i tempi di esecuzione della giocata oltre che i movimenti, restringendo il raggio d’azione, il Cuchu in quel ruolo può esser ancora decisivo, sia per la qualità del calcio che esprime, sia perché in fin dei conti è sempre stato considerato un vero e proprio allenatore in campo e potrebbe essere la “voce” di mister Mazzarri quando la squadra metterà piede sul rettangolo di gioco.

Se da mezzala Cambiasso sembrava destinato a un ruolo da comprimario, tornando alle vecchie abitudini potrebbe riscoprire una nuova giovinezza e dimostrare di essere ancora importante per l’Inter, allontanando di qualche anno il momento in cui dovrà appendere le scarpette al chiodo.

 

Mirko Patera

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