Tanti auguri Giacinto, indimenticabile bandiera nerazzurra!

auguri Giacinto FacchettiSono passati 71 anni esatti dalla sua nascita e oggi, come sicuramente per moltissimi anni a venire, si continuerà a ricordare il mito del nostro Giacinto.

Già, perchè quando un uomo è in grado di ottenere qualcosa di straordinario nella sua vita, qualcosa che lo renda unico e speciale, ci si accorge di come il tempo si fermi nei suoi confronti e, nonostante il crudele destino, il ricordo sia lì, fermo, intatto e sempre fortemente vivo nella mente di tutti gli appassionati di sport e di calcio in maniera particolare.

Una vita di Inter, una vita per l’Inter. Il suo grande amore dall’età di 18 anni quando, in uscita dalla Trevigliese, mosse i suoi primi passi in quello che sarebbe diventato il suo mondo, quella dimensione che pian piano sarebbe diventata sempre più importante per entrambi.

Sì, perchè lui e l’Inter sono cresciuti insieme, si sono amati, coccolati, arrabbiati, hanno cercato di tirare fuori il meglio di sè per diventare grandi in Italia e nel mondo, sempre con il loro grande stile, quel marchio di profonda onestà che rende pieno d’orgoglio tutto il popolo nerazzurro.

Crudele è stato chi ha cercato di infangare la sua persona, la sua dignità e la sua bontà di uomo, tratti di spicco che emanava con naturalezza e infinitamente apprezzati da tutti coloro che volevano vedere un calcio pulito e lontano da strane logiche.

I pochi passi della lettera scritta da Massimo Moratti poco dopo il suo decesso racchiudono la grandezza di Facchetti: “Qualche giorno fa ti chiedevo un po’ scherzando come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti. E tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che non potevo chiedertela, non ne eri capace. Fantastico! Non ne era capace la tua grande dignità, non ne era capace la tua naturale onestà, la sportività intatta dal primo giorno che entrasti nella famiglia Inter. Grazie ancora di aver onorato l’Inter, e con lei tutti noi”.

E’ stato un esempio dentro e fuori dal campo per tutti il Cipe. Una persona riservata, che lasciava fossero i fatti a parlare per lui: 5 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 2 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Italia e un Campionato Europeo nella sua carriera tra campo e dirigenza.

Ha rappresentato il Capitano per tutti, dagli allenatori di Inter e Nazionale, fino ai calciatori interisti dei giorni d’oggi, passando da tifosi e addetti ai lavori di ogni epoca.

Il segreto stava nella sua persona: un carattere dolce ma determinato nello stesso tempo, con un carisma che lo ha reso umile e vincente in qualsiasi veste.

Grazie alle sue inenarrabili pagine di sport ha contribuito a creare quello che l’Inter è oggi e, nel ricordo della sua leggenda, quello che l’Inter sarà.

BUON COMPLEANNO CIPE!!!

 

Claudio Brambilla

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