Cassano: “Ringrazio Branca, Ausilio e Moratti, ma non Mazzarri perchè…”

Cassano Ghirardi LeonardiE’ il giorno di Antonio Cassano al Parma. Presso lo stadio Tardini è prevista la presentazione del barese ex Inter, approdato in Emilia nell’ambito della trattativa per Belfodil in nerazzurro. A breve le parole del numero 99 più famoso d’Italia in quella che sarà la sua casa per la stagione 2013/2014. A introdurre l’ex trequartista di Milan e Real Madrid c’è il presidente Ghirardi, accompagnato dal ds Pietro Leonardi.

Vincere a Parma potrebbe essere un grande stimolo, visto anche che si sono mobilitati anche i “gufi”?

“Sono sicuro che qui a Parma mi toglierò grandi soddisfazioni, come ho fatto a Genova. Spero che questa possa essere la mia ultima piazza e voglio finire alla grande, in più c’è il Mondiale e sono molto motivato”.

I tuoi trasferimenti sono sempre stati leggendari. Possiamo definire questo il trasferimento più “normale” della tua carriera?

“Ho accettato Parma senza pensarci troppo perchè amo le sfide. Sono certo che vincerò anche questa sfida”

Prima di lasciare l’Inter ha avuto l’idea di non far parte del progetto nerazzurro?

“Voglio ringraziare Branca, Ausilio, Moratti, ma non Mazzarri. Quando Mazzarri mi ha chiamato prima di firmare mi ha detto che ero titolare fisso. Dopo che ha firmato, mi ha detto che ero titolare, ma per andare via. A me non interessa Parma, Inter o altre squadre, io voglio essere protagonista”

Cosa le ha detto Donadoni?

“Mi ha ribadito che a Parma si vive bene e stanno pensando in grande. Sono davvero felici di avermi a Parma”

Tatticamente, ti senti più trequartista o seconda punta?

“Secondo te? Io mi sento seconda punta”

E’ vero la clausola di un premio in caso di riconquista della Nazionale?

“E’ una cosa che mi ha spronato a fare bene. E’ innegabile che ho dei benefici”

Hai intenzione di trasferirti a Parma con la famiglia?

“A Milano ero di passaggio. Qui con me ci sarà tutta la famiglia”

Qual è stata l’accoglienza della piazza e ti aspettavi un’accoglienza del genere?

“L’accoglienza è stata ottima. Io devo essere amato per quello che faccio in campo. Io devo dimostrare sempre quello che so fare, per ora non ho dimostrato nulla”

Dopo l’apice con Garrone non ci sono più state grandi “cassanate”?

“Non sei bene informato allora (ride, ndr). Io avevo paura a venire qua perchè nel calcio ci sono poche persone a cui voglio bene e sono il presidente e il ds. Nel caso avessi fatto qualche “cassanata” avrei rischiato di perderli, ma loro mi hanno tranquillizzato”

Come ti vedi in coppia con Amauri?

“Lui è molto bravo, ho giocato con lui in Nazionale. Per me farà una grande stagione”

Non hai menzionato Stramaccioni. C’è un pensiero per lui?

“Non ho menzionato nemmeno i giocatori. All’Inter ho lasciato tanti amici, con l’allenatore non ho nulla da dire”

Ti senti di promettere qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?

“Non ho mai promesso nulla nella mia vita. Io devo solo dimostrare di essere Cassano e se sarò Cassano ci saranno benefici per tutti”

Che bilancio fai della tua carriera?

“Ho 31 e ho fatto il 30%. Ho fatto più danni della grandine. Ho giocato al Milan e al Real. Se avessi avuto più testa avrei giocato sulla luna da solo. Sarei contento di arrivare al 60%”

Con che testa arriva Cassano al Parma?

“Io dal primo giorno ho avuto un entusiasmo devastante. Sono carico e felice. Per farmi rendere al meglio io devo essere felice. Sono convinto al 100% di fare cose ottime”

 

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