Biraghi: “Mazzarri cerca giocatori di esperienza. Catania o Torino nel mio futuro? Io spero solo…”

Cristiano BiraghiNonostante la forte concorrenza di Regini, Cristiano Biraghi è stato tra i protagonisti dell’Europeo Under 21 che ha visto l’Italia di Devis Mangia chiudere al secondo posto dietro un’inarrestabile Spagna.

In un’intervista rilasciata ai microfoni de IlSussidiario.net, il terzino di proprietà dell’Inter ha parlato dell’esperienza in Israele, del suo futuro e di tanto altro ancora. Ecco le sue parole:

Partiamo dalla finale dell’Europeo, c’è rammarico per averla persa?

“Ovviamente perdere la finale non è mai bello, ma bisogna anche ammettere la forza dell’avversario. La Spagna è davvero una squadra fortissima”.

Loro giocano spesso in Liga e in Europa, molti di voi invece trovano spazio solo in Serie B. E’ questa la differenza?

“Direi che è un punto fondamentale a favore della Spagna. Molti di loro fanno tante partite a livello internazinale, da noi invece si fatica a trovare spazio”.

Quest’anno è stato importante per te, soprattutto per la bella stagione a Cittadella…

“Sono stato benissimo, ringrazio il mister, la dirigenza, i compagni e i tifosi. In fondo ringrazio anche me stesso perchè se ho vissuto una grande stagione significa che ho lavorato bene”.

La tua aspirazione massima è di tornare a vestire la maglia dell’Inter?

“Mi piacerebbe, ma so anche che Mazzarri cerca soprattutto giocatori di esperienza. Se gli chiedono di vincere lo scudetto è un conto, se gli dicono di puntare sui giovani è un altro”.

Si parla tanto del tuo futuro: Catania e Torino sono molto interessate. C’è qualche preferenza da parte tua?

“Io per ora penso solo a fare qualche giorno di vacanza, del mercato se ne occuperà il mio procuratore. Però non ho nessuna preferenza, mi piacerebbe giocare in Serie A e fare il grande salto”.

Cosa ricordi di quel famoso gol in amichevole contro il Manchester City?

“Ho un bel ricordo di quel gol, però non puoi fermarti al passato nel calcio, devi andare avanti cercando di ripetere le cose buone”.

Con chi hai legato maggiormente nell’Inter?

“Con Maicon più di tutti, perchè mi aiutava sempre. Ovviamente anche con i senatori come Materazzi, Zanetti, Cambiasso, Samuel… gente straordinaria dentro e fuori dal campo. E non per modo di dire”.

 

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