Ronaldo: “Moratti vuole troppo bene all’Inter, rilancerà la squadra. Sono rimasto sorpreso perchè…”

RonaldoAl prossimo mondiale di calcio manca meno di un anno (inizio previsto per il 12 giugno 2014, ndr) ma da questa sera, con la gara di apertura della Confederations Cup, si potrà avere un assaggio del grande spettacolo che l’estate prossima terrà il mondo intero con gli occhi rivolti al Brasile.

Un evento di tale portata richiedeva per forza di cose un rappresentante illustre e così la scelta è ricaduta su Luis Nazario da Lima, conosciuto da tutti come Ronaldo, che per ben due volte è stato campione del mondo (nel 1994, pur non scendendo in campo, e nel 2002) e attuale detentore, con 15 reti in 19 partite, del titolo di miglior marcatore di sempre ai mondiali. Il “Fenomeno”, infatti, è diventato l’ambasciatore Fifa ed è entrato nel 2011 a far parte del Comitato Organizzativo Locale brasiliano.

L’ormai ex giocatore, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato di questa sua nuova esperienza ma anche di Italia, soffermandosi sulla situazione che sta vivendo l’Inter: “A fine aprile ero a Torino per Juve­-Milan e mi è capitato di vedere in tv le immagini da San Siro (Inter­-Parma 1-­0, ndr). Hanno inquadrato Moratti in tribuna, era solo, con lo sguardo nel vuoto e un’espressione triste, troppo triste. No, un altro campionato come quello di quest’anno no. Vedrete che farà qualcosa per non rivedere più l’Inter come quest’anno”.

Le voci di una possibile cessione di Moratti hanno sorpreso non poco il brasiliano, uno che nelle cinque stagioni vissute con la maglia dell’Inter ha conosciuto molto bene il patron della Beneamata: Sono rimasto un po’ meravigliato sentendo che il presidente potrebbe vendere, perché so cosa significa quella società e quella squadra per lui. Credo che se alla fine lo farà, e non ne sarei così sicuro, lo farà solo per il bene dell’Inter. Vuole troppo bene all’Inter. E lui è fatto così, per lui non è mai troppo”.

Dopo la sua esperienza con l’Inter, Ronnie  passò al Real Madrid per poi far ritorno a Milano ma sull’altra sponda del Naviglio (restando al Milan per un anno e mezzo); una sorte simile è toccata a Mario Balotelli, giocatore assai conosciuto in terra brasiliana: Balotelli ha il dono del talento – ha concluso l’ex numero 10 nerazzurro – sa toccare la palla in un certo modo e fa gol. In Brasile questo è già tanto, sicuramente abbastanza per essere affascinati da un giocatore. Però ancora non basta. Il consiglio che posso dare a Mario è di non buttare via il suo talento, è ancora giovane e ha tempo per migliorare. Basta che l’età non diventi una scusa”.

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