Non c’è pace per Andrea Ranocchia; il centrale interista, escluso di recente dalla lista dei 23 che parteciperanno alla Confederations Cup in programma in Brasile, rischia infatti una squalifica in seguito alle vicende di calcioscommesse inerenti ai tempi in cui militava nel Bari.
Se, da un lato, l’esclusione dalla rosa della Nazionale è stata dura da digerire, ma era comunque preventivabile, visto che Prandelli ha più volte preferito all’interista altri centrali, tra cui Astori, quello relativo al calcioscommesse potrebbe essere un colpo ben più arduo da assimilare.
Per quel che concerne il processo civile, Ranocchia ha già ottenuto la prescrizione, ma lo scenario nell’ambito del procedimento sportivo si prospetta ben diverso: a breve, infatti, dovrebbero arrivare le diffide di Palazzi e queste, con tutta probabilità, non risparmieranno l’ex difensore di Genoa e Bari.
Andrea rischia dai 3 ai 6 mesi di squalifica per omessa denuncia e non è da escludere che questa spinosa vicenda possa aver influito sulla sua mancata convocazione in vista della Confederations Cup: una condizioni fisica non eccezionale, unita alla mancanza di serenità, potrebbero aver spinto Prandelli a rinunciare al numero 23 nerazzurro.
La squalifica di Ranocchia potrebbe essere un duro colpo anche per l’Inter, che dovrebbe rinunciare a uno dei migliori difensori in rosa; qualora Andrea venisse squalificato, non è da escludere il ricorso della dirigenza nerazzurra, al fine di averlo a disposizione il prima possibile.
In attesa di capire come si evolvera la vicenda, la speranza è quella di poter ritrovare il prima possibile il centrale umbro ai livelli del girone d’andata; qualora invece fosse confermato il lungo stop, il popolo interista si augura di ritrovare un giocatore motivato al rientro e voglioso di dimostrare a tutti, commissario tecnico incluso, il suo valore.