Pinzolo 2013: Inter in ritiro dal 10 al 23 luglio. Rivivi parola per parola la conferenza di presentazione…

Cambiasso Alvarez conferenzaIn attesa di capire chi sarà l’allenatore della prossima stagione, l’Inter presenta il programma del ritiro estivo che si svolgerà ancora a Pinzolo. Dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti” vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Giorgio Ricci, il direttore commerciale dell’Inter, William Bonomi, sindaco di Pinzolo, Esteban Cambiasso e Ricky Alvarez.

Ricci: “Ormai Pinzolo è diventato un appuntamento fisso. Per il terzo anno consecutivo la stagione dell’Inter inizierà con questo ritiro. Le date saranno dal 10 al 23 luglio. Si tratta di una collaborazione particolare perchè ha come suo fulcro la preparazione estiva, ma proseguirà poi per tutta la stagione. Anche le squadre giovanili effettueranno il ritiro in altre località del Trentino. Sono previste due amichevoli ma non abbiamo ancora previsto avversari e date”.

Bonomi: “Abbiamo fatto due anni molto belli con l’Inter. Adesso ci apprestiamo a fare il terzo ritiro, a cui ci dedichiamo con grande impegno per permettere all’Inter di fare una preparazione tranquilla e proficua e permettere ai tifosi di vivere la possibilità di stare vicini alla squadra e di vivere al meglio il Trentino”.

Cambiasso: “A noi fa piacere trovare una struttura dove possiamo lavorare con grande tranquillità, in mezzo all’affetto dei nostri tifosi, che hanno vissuto già due ritiri con tanta gioia e segnali d’affetto importanti nei nostri confronti. Dobbiamo solo fare in modo che questa gioia si prolunghi nell’arco della stagione. Vogliamo ripagare gli interisti con i risultati”.

Alvarez: “A Pinzolo i tifosi si fanno sentire moltissimo, ad ogni allenamento. In questi due anni ho visto tanto affetto, noi cercheremo di ricambiare a modo nostro. Il ritiro è la parte più importante di una stagione: a seconda di come ti prepari, si vede la stagione che faraiIl ritiro il momento giusto per voltare pagina? Adesso sfrutteremo le vacanze per ricaricare le batterie. Poi ci dedicheremo completamente al ritiro per riportare questa società dove merita. Ti senti pronto a iniziare la stagione finalmente da protagonista? Ogni volta spero di vivere una stagione da protagonista. Siamo una squadra importante con tanti giocatori importanti, io spero di dare il mio”.

Cambiasso: “Com’è andata la stagione? Non ci sono tante parole da dire. La stagione è stata molto negativa e non è stata all’altezza della società. Adesso dobbiamo lasciarci tutto alle spalle e ricominciare. Dobbiamo ricominciare al meglio, partendo dal ritiro di Pinzolo. Per il terzo anno consecutivo con un allenatore diverso? A noi non è ancora stato detto niente. Ogni ritiro è diverso, indipendentemente dall’allenatore e dai preparatori. Quanto hai influito la rosa eterogenea dell’Inter? La differenza d’età c’è sempre stata. La preparazione non è fare due o tre giri di campo. Non esiste una soluzione unica per fare un ritiro perfetto ed evitare infortuni, altrimenti tutti la adotterebbero. Noi dobbiamo cercare di non ascoltare le voci e cercare di riprendere a fare risultati. L’entusiasmo dei tifosi c’è sempre stato e noi abbiamo un obbligo enorme nei loro confronti. Cosa vuoi dire ai tifosi per continuare a credere in voi? Il tifoso è puro, è l’Inter e va al di là di allenatori e giocatori. Il tifoso va dietro a una maglia e per questo ci sarà sempre. La forza e la passione dei nostri tifosi non si può spiegare a parole. Vivono gioie e delusioni, ma hanno sempre voglia di ripartire. Noi dobbiamo ripagare sul campo. Hai voglia di mandare un messaggio a Stramaccioni? Non mando messaggi pubblici, ma solo privati. Come si vive una debacle così importante? Si soffre tantissimo, subire uno schiaffo non è mai bello, ma fa parte del calcio. Non esiste un giocatore nella storia che abbia solo vinto. Quanto peserebbe l’ennesimo cambio di allenatore? Sono la conseguenza dei risultati che non arrivano. Nel calcio sappiamo che gira così. Forse l’unica eccezione è il Manchester United. Giudizi troppo severi per Stramaccioni? In certi casi i giudizi servono a crescere, in altri casi vanno valutati internamente. Cosa cambia iniziare una stagione senza competizioni europee? Devo essere sincero, non lo so. Da quando sono in Europa non mi era ancora capitato. Penso cambi di più a livello societario, nel momento in cui si compone la rosa. Non credo vada ad intaccare la preparazione. Vi siete sentiti con Stramaccioni? No, perchè in questo momento non sta bene ed è insieme alla sua famiglia”.

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