“Oggi non succederà nulla”. Moratti prende tempo e rinvia ogni annuncio sul futuro della panchina nerazzurra

La sensazione comune è che i giochi siano ormai fatti: Stramaccioni verso l’addio, con Mazzarri pronto a prendere il suo posto. Anche questa mattina l’Inter si è ritrovata ad Appiano senza il suo allenatore per la penultima seduta stagionale. Moratti, però, continua a prendere tempo, rimandando l’annuncio definitivo sul futuro della panchina nerazzurra.

Poco fa il presidente ha confermato che non sarà nemmeno oggi il giorno giusto per chiudere ogni discorso: Non penso proprio che succederà qualcosa. Non vedrò Stramaccioni perchè non sta bene. Un commento laconico, quasi stizzito, con quell’influenza che sta diventando sempre più un caso. La verità è che, prima di ufficializzare l’esonero, Moratti vorrebbe incontrare il tecnico romano per spiegargli vis-a-vis i motivi che lo hanno portato a cambiare idea e a prendere una decisione così drastica.

Il patron nerazzurro non vive in maniera serena la situazione e, visti i rapporti che lo legano a Stramaccioni, non può che essere dispiaciuto per come si sono evolute le cose e per aver illuso il giovane tecnico con dichiarazioni che lasciavano presagire ben altro finale. Per questo la preoccupazione di Moratti (che, meno di tre mesi fa, dichiarava “con Andrea non posso fare lo stesso ragionamento che ho fatto con allenatori più maturi, dobbiamo cercare di non bruciarlo perché è giovane e ha qualità importanti”) è quella di trovare una sistemazione a Strama, in modo tale che possa continuare il suo percorso di crescita, senza pagare oltremodo una stagione finita nel peggiore dei modi non solo per colpe sue.

Attualmente, però, l’unica panchina che potrebbe essere proposta all’ex allenatore della Primavera nerazzurra è quella dell’Under 21, con Devis Mangia destinato a lasciare dopo gli Europei di categoria, che si svolgeranno in Spagna tra il 5 e il 18 giugno. Tuttavia, già in passato Stramaccioni aveva rifiutato l’offerta della Federazione e domenica, dopo la partita contro l’Udinese, ha ribadito: “Mister Sacchi sa come la penso e già un anno fa provò a offrirmi la panchina di una nazionale giovanile. Io fui lusingato, lo ringrazio e lo ringrazierò sempre, ma gli ho spiegato che a me piace allenare una squadra che si allena tutti i giorni e gioca tutte le domeniche, perchè vivo di campo“. Ecco perchè Strama aspetterà di capire se si libererà qualche panchina nella massima serie.

 

Alessandro Suardelli

(Twitter: @AleSuardelli)

 

 

 

Impostazioni privacy