Palacio: “L’Inter era un sogno, non andrei mai al Milan. Con Strama ottimo rapporto, Milito partner ideale. Contro l’Udinese…”

Palacio Inter-JuventusOspite di “Prima Serata”, il consueto appuntamento del venerdì su Inter Channel, Rodrigo Palacio si è raccontato ai microfoni di Roberto Scarpini. Si parte subito con una dichiarazione d’amore per i colori nerazzurri: “Ho firmato un contratto triennale, sono molto contento e questa società mi piace tanto. Qui mi sono trovato benissimo, sin dall’inizio. C’è un gruppo buono e umile e ci sono anche tanti miei connazionali. Con quali compagni mi trovo meglio a parte gli argentini? Scherzo tanto con Juan Jesus, passiamo tanto tempo insieme. Anche con Samir Handanovic e Vid Belec giochiamo sempre alla PlayStation. Quando sono arrivato qui il primo giorno mi sembrava un sogno, quasi non ci credevo.

Sul suo rapporto con Andrea Stramaccioni, il Trenza spiega: “Sin dai primi giorni che ci siamo conosciuti è andato tutto bene. Abbiamo un rapporto molto buono”. Nella sua prima stagione in nerazzurro l’attaccante argentino ha messo a segno 22 gol: “Qual è stato il più bello? Quello contro il Bologna in Tim Cup. Dei due contro la Juventus invece quello dell’andata è stato più importante perchè abbiamo vinto. In ogni caso, segnare è il momento più importante per un attaccante”.

L’ex Genoa parla poi della sua posizione preferita in campo:A me piace agire più da seconda punta, non da punta centrale. Quest’anno ho dovuto giocare centrale quando Milito si è fatto male. Il mio partner ideale in attacco? A me piace tanto fare coppia con Milito perchè un giocatore molto intelligente e ti aiuta tanto in campo, giocare con lui mi piace tanto. Mi trovo bene anche con Rocchi”.

Nell’annata particolare dell’Inter a Palacio è capitato anche di ricoprire un ruolo che non aveva mai fatto prima. Contro il Verona, negli ottavi di Tim Cup, il numero 8 nerazzurro ha preso il posto dell’infortunato Castellazzi tra i pali: “Avevamo finito i cambi. Cristian Chivu ha detto che sarebbe andato lui, poi è stato il tecnico a decidere che saremmo dovuti andare io o Alvarez. Ma ero molto nervoso. Ho fatto una bella parata? E’ vero, non la dimenticherò“.

Chiusura sulle sue condizioni e sulle aspettative per il futuro: Ora sto bene e sono convocabile per la partita contro l’Udinese. Poi chiaramente decide il tecnico. Non è mai facile stare fuori e non potersi allenare con i compagni, ma adesso fortunatamente è tutto passato. Se torneremo grandi il prossimo anno? Speriamo di tonare al massimo, noi lavoriamo per quello. Se accetterei un’offerta del Milan? No, mai.

 

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