Strama: “Tanti episodi avversi, meritavamo di fare risultato. Gli errori di Handanovic e Alvarez…”

Stramaccioni Inter vs LazioAltra giornata, altra sconfitta. Nel turno infrasettimanale, valido per la 36^ giornata di campionato, i nerazzurri perdono contro la Lazio per 3-1, salutando ufficialmente anche l’Europa League.

A fine gara Andrea Stramaccioni, ai microfoni di Sky, analizza così il match: “Sicuramente commentare una partita così non è facile. Abbiamo perso 3-1 una gara in cui, come anche il mio amico Petkovic mi ammetteva a fine gara, l’Inter avrebbe meritato di fare risultato. Abbiamo perso anche Jonathan per un infortunio alla spalla, di quelli impronosticabili. Tanti episodi avversi, i gol, i rigori. Stasera c’è tutto, l’emblema del nostro momento. Abbiamo giocato la partita con Benassi e Pasa che sono del ’94. Abbiamo lasciato in campo l’anima, i tifosi l’hanno capito e questo è importante per noi. Come a Napoli, abbiamo fatto la partita per tutti i novanta minuti, ma va così”.

Adesso le ultime due partite: “Ora cosa mi aspetto? Tutti quelli che erano presenti a San Siro hanno visto che abbiamo dato tutto in campo. Chi vive di Inter ogni giorno, sa la nostra situazione da tre mesi. Ora dobbiamo finire bene, la società sta lavorando sul mercato: ci sono tante note positive da cui ripartire. Il dovere nostro è dare tutto fino in fondo e prima o poi dovrà girare.

Il tecnico analizza anche alcuni errori dei suoi: “Gli errori di Handanovic e Alvarez? Ricky aveva fatto un’ottima partita e anche grandi campioni sono scivolati sul dischetto del rigore. Mi ha detto che aveva spiazzato il portiere e poi gli è scivolato il piede d’appoggio. Handanovic? Non voglio nemmeno parlarne, è uno dei top e una certezza del futuro. Può anche aver sbagliato, ma poi la palla sbatte su tre giocatori e va dentro”.

L’allenatore nerazzurro prova anche a commentare alcuni striscioni: “Gli striscioni sul Presidente? Ogni contestazione civile è ammessa. Per 90 minuti tutto lo stadio ci ha incitato. Siamo fuori dagli obiettivi, ma sentire gli applausi fa tanto piacere e non sapete quanta voglia abbiamo di ripagarli. Moratti mette tutto quello che ha per la società, anima, cuore e passione. E’ il primo a soffrire con noi. Ma questi tifosi hanno il diritto di esprimere la loro opinione”.

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