La vendetta del 5 maggio, primo passo verso uno storico Triplete

Coppa Italia MourinhoLa data del 5 maggio evoca in molti tifosi interisti una domenica da dimenticare: l’ultima giornata del campionato 2001/2002, quando i nerazzurri vennero sorpassati dalla Juventus in vetta alla classifica. La concomitanza con la partita che probabilmente darà lo scudetto ai bianconeri anche quest’anno accentua l’enfasi e la retorica su questa ricorrenza; tuttavia già nel 2010 l’Inter vendicò quella disfatta, mettendo in bacheca, proprio il quinto giorno di maggio, il primo titolo dello storico Triplete.

Prima del 2002, il 5 maggio ricordava ai più la morte di Napoleone e la struggente poesia dedicatagli da Alessandro Manzoni, dopo quel campionato tale data è stata assunta dagli anti-interisti come la Caporetto per eccellenza dei colori neroazzurri. L’Inter arriva alla sfida con la Lazio, ultima giornata del torneo 2001/2002 con un punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma, pronta a cucirsi sul petto lo scudetto dopo tredici anni di astinenza

Ad accogliere la banda di Hector Cuper uno stadio “Olimpico” invaso dai tifosi della Benamata e con i supporters biancocelesti non troppo dispiaciuti di vedere trionfare l’Inter davanti alle acerrime rivali di sempre. L’esito del match è però sorprendente: la Lazio vince 4 a 2, le reti di Vieri e Di Biagio sono inutili e alla fine della partita l’Inter si ritrova addirittura terza, scavalcata da Juventus e Roma.

Otto anni dopo il destino decide di regalare alla squadra di Moratti una grande occasione di rivalsa: il 5 maggio 2010, sempre allo stadio “Olimpico” della capitale, si gioca in partita secca Roma-Inter, finale di Coppa Italia. Nonostante uno stadio più giallorosso che nerazzurro, nonostante l’inno della Roma a inizio gara che farà arrabbiare Mourinho e l’uscita dal campo di Sneijder dopo pochi minuti, l’Inter si impone per 1 a 0.

La rete che porta in dote la Tim Cup è del Principe Diego Alberto Milito, e la notte di Roma è il primo tassello di un mese indimenticabile per i tifosi nerazzurri, che vedranno i loro eroi conquistare anche lo scudetto (il 16 maggio a Siena) e soprattutto la Champions League (il 22 maggio a Madrid contro il Bayern Monaco).

Grazie a José Mourinho e alla formidabile Inter del 2010, il 5 maggio non evoca più strani spettri per i tifosi nerazzurri, ma segna l’inizio di una cavalcata vincente e unica nella storia del calcio italiano.

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