Contro il Napoli, probabilmente, assisteremo al rientro di Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano sta recuperando da un problema al polpaccio e, se da un lato le percentuali di convocazione sembrano crescere di ora in ora, dall’altro risulta difficile prevedere quale sarà la scelta di Stramaccioni: converrà rischiarlo dall’inizio o sarebbe preferibile buttarlo nella mischia solo a partita in corso?
Tuttavia, il vero quesito che sta tenendo banco negli ultimi giorni riguarda il futuro del giocatore ex Porto. Il tecnico romano ha già dichiarato che Fredy, così come Handanovic, è al centro del progetto; parole a cui si sono aggiunte le dichiarazioni dell’agente Marcelo Ferreyra, che ha ribadito la ferma volontà del suo assistito di restare ad Appiano per aiutare la squadra a tornare ai livelli che le competono. Queste parole, però, vanno relazionate al contesto economico attuale, motivo per cui nessun elemento della rosa interista può considerarsi incedibile davanti a un’allettante offerta di mercato.
Le prestazioni del numero 14 nerazzurro, dopo un inizio di assoluto livello, sono andate calando, come del resto quelle di tutti i suoi compagni; a spaventare, però, è stato soprattutto l’atteggiamento mentale del colombiano, che nelle ultime uscite è sembrato un corpo estraneo rispetto al resto del gruppo.
La sua valutazione pare aggirarsi intorno ai 15 milioni di euro: una cifra che, fino a questo momento, ha solo fatto riflettere alcune società, senza arrivare a proposte ufficiali. Su di lui pare esserci il pressing del Tottenham di Villas-Boas (suo allenatore ai tempi del Porto), ma la sensazione è che il Guaro si trovi bene all’Inter e non abbia intenzione di cambiare aria.
Al Guerriero restano quattro partite per convincere la società a considerarlo nuovamente un uomo chiave per la prossima stagione, altrimenti il presidente Moratti potrebbe anche prendere in considerazione l’ipotesi di cederlo e reinvestire la cifra incassata per rinforzare con altri innesti la rosa nerazzurra.