Ranocchia: “Gli infortuni ci hanno condizionato. Ripartire con Strama sarebbe un vantaggio perchè…”

Andrea Ranocchia Inter allenamentoIntervistato in esclusiva da Sky Sport, Andrea Ranocchia torna a parlare del brutto infortunio occorso domenica scorsa a Javier Zanetti: “Dispiace a tutti soprattutto perchè si tratta di infortuni lunghi e dolorosi. Io ci sono passato e so che cosa vuol dire. Poi dispiace perchè lui è il Capitano, lo era da quando sono nato io, è un simbolo per tutti, ma sono sicuro che con le qualità fisiche e mentali che ha lui potrà tornare in campo in tempi brevi.

Complice l’assenza di veterani come Cambiasso e Stankovic, a Palermo la fascia di Pupi è passata proprio sul braccio del centrale umbro: E’ una fascia pesante perchè è stata indossata per tanti anni da Javier e in passato anche da tante altre bandiere del calcio. Spero di essere stato all’altezza per il tempo nel quale l’ho avuta io. Se l’allenatore dovesse affidarla a me fino a che Zanetti non tornerà in campo? Sarebbe un onore, è certo, ma ci sono anche tanti altri ragazzi che sono qui da tanto tempo, eroi del triplete, ed è giusto che temporanemanete la fascia vada a loro”.

Inevitabile poi un’analisi sull’andamento della stagione nerazzurra: “Abbiamo trovato continuità solo nella prima parte del campionato con quelle dieci vittorie consecutive che abbiamo conquistato. Poi, gli infortuni ci hanno condizionato. Adesso sembra una maledizione, perdiamo due giocatori a partita e così diventa difficile. In questo modo gli equilibri della squadra si sgretolano. Ora siamo in nove disponibili, speriamo di recuperare qualcuno altrimenti siamo contati”.

Sullo spirito con cui affrontare le ultime giornate di campionato e la possibilità di raggiungere la qualificazione in Europa League, Ranocchia spiega: “Da quando sono qui, quello che ho riscontrato nell’Inter in più rispetto ad altre squadre, è il fatto di dover scendere sempre in campo per vincere tutte le partite. Fa parte dello spirito di questa società ed è per questo che sono rimasto qui anche quando giocavo poco e si parlava di un futuro diverso per me”. 

A proposito della probabile conferma di Stramaccioni, il numero 23 nerazzurro chiarisce: Sarà il Presidente a decidere, ma andare avanti con lui darebbe una certa continuità al nostro lavoro. Attualmente il suo pensiero è quello di confermare l’attuale allenatore e per noi giocatori sicuramente in questo modo sarà più facile ripartire, con un tecnico che è lo stesso che ha cercato di dare un’impronta a questa squadra”.

In chiusura si parla del Napoli, prossimo avversario dei nerazzurri allo stadio San Paolo: E’ una partita che dà grandi stimoli. Noi, anche in un anno travagliato come questo, quando abbiamo affrontato partite importanti abbiamo sempre tirato fuori qualcosa in più e sono sicuro che faremo così anche domenica sera. Cavani il giocatore più difficile da contenere? Quando non giocavo all’Inter e ho incontrato Milito per me era lui il giocatore più difficile da marcare.

 

 

Fonte: inter.it

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