Un’Inter straincerottata è attesa al San Paolo da un Napoli in piena forma

NapoliSecondo posto in classifica, sessantanove punti, + 7 sul Milan e una serie positiva che dura da sei turni. Queste sono le credenziali con cui il Napoli si presenterà al posticipo di domenica sera contro l’Inter.

Una squadra che scoppia di salute, quella partenopea. L’ultimo k.o. risale alla gara di Verona contro il Chievo, lo scorso 10 marzo. Quel giorno il Napoli perse definitivamente il treno scudetto, con tutto il carico di pressione che ne consegue; da quel giorno gli azzurri non si sono più fermati, ad eccezione di una breve sosta a San Siro, quando si accontentarono del punto e decisero di non osare nonostante un Milan rimaneggiato e in inferiorità numerica per gran parte del secondo tempo.

Le ragioni di questa marcia trionfale verso la qualificazione diretta per la prossima Champions League sono innanzitutto tattiche. Dopo lo 0-2 del Bentegodi, Mazzarri ha modificato l’assetto del suo 3-5-2: non più due mediani davanti alla difesa con Hamsik a supporto degli attaccanti, ma Behrami vertice basso con due mezzali.

A farne le spese è stato Gokhan Inler che, dopo un eccellente avvio di stagione e un calo verticale a cavallo tra febbraio e marzo, ha perso il posto di titolare a vantaggio del connazionale Dzemaili, autore di 5 gol nelle ultime 5 giornate di campionato e sempre più a suo agio nel nuovo ruolo cucitogli addosso da Mazzarri, che gli consente di sfruttare le sue migliori caratteristiche: capacità d’inserimento e gran tiro da fuori.

Altro giocatore chiave della “benedetta primavera” che ha fatto rifiorire Napoli è stato l’ex nerazzurro Goran Pandev che ha ritrovato il gol e una brillantezza che mancava da ottobre.

Contro l’Inter Mazzarri dovrebbe riproporre la squadra vista a Pescara con sole due modifiche rappresentate dai “titolarissimi” Cavani e Behrami rientranti dalla squalifica. Davanti a De Sanctis quindi il terzetto classico composto da Britos, Cannavaro e dal promesso sposo nerazzurro Hugo Campagnaro. Dzemaili, Behrami e Hamsik saranno i tre interni con Zuniga e Maggio confermati sulle fasce, nonostante un Armero in clamorose condizioni di forma. In avanti il duo Cavani-Pandev, con l’enfant du pays Insigne pronto a subentrare.

Impostazioni privacy