Strama: “Handanovic è un punto fermo del nostro progetto. Ci teniamo stretti i nostri campioni”

Stramaccioni conferenza pre Parma-InterDomani, alle ore 15, l’Inter sarà attesa dal Palermo allo stadio “Renzo Barbera” per la 34^giornata di Serie A.

In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Andrea Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.

Non è il momento migliore per affrontare il Palermo, che ha cambiato marcia dopo il ritorno di Sannino…

“Il Palermo ha una struttura di squadra che in questo momento sta dimostrando tutto il suo valore. Sono convinto che, soprattutto in casa, possano mettere in difficoltà chiunque. Sono sospinti dal loro pubblico e sono in cerca di punti salvezza, ma sarà una partita importante anche per noi”.

Come stanno Samuel e Chivu?

“E’ tanto che parliamo degli infortunati e spesso questa cosa si sta sostituendo al campo. Io al momento sono molto sereno perchè chi c’è sta rispondendo alla grande. Cristian è convocato, Walter no. Sono convinto però che con l’inizio della prossima settimana recupererò qualche giocatore”.

Si parla tanto di progetto, ma l’unico punto fermo sembri essere tu. Quanto sei orgoglioso di questo?

“Il punto fermo è l’idea di riportare l’Inter nelle posizioni che merita. Questa è stata la prima stagione in cui si è girato pagina in maniera evidente. Qualcosa è andato bene, qualcos’altro è andato meno bene, l’importante è fare tesoro degli sbagli commessi e far sì che certi errori non si ripetano. Per me è un grande orgoglio, ma lo è anche per i giocatori che stanno diventando parte di questo progetto”.

Tecnicamente può esistere un’Inter senza Handanovic?

“Samir è un portiere che abbiamo fortemente voluto. Aveva un compito difficile, dovendo raccogliere l’eredità di Julio Cesar. Si è fatto apprezzare non solo per le sue doti di portiere, ma anche e soprattutto per le sue qualità umane e da professionista. Per me è un giocatore a cui non possiamo rinunciare anche perchè è un leader ed uno dei giocatori più carismatici della nostra rosa. E’ uno dei punti fermi del nostro futuro”.

Essendo ancora a sei lunghezze dal terzo posto, c’è rammarico per i punti persi con le piccole?

“C’è tanto rammarico perchè nonostante tutte le problematiche che abbiamo avuto, avremmo potuto raccogliere qualche punto in più”.

Samuel potrebbe smettere a fine stagione?

“Sentivo questi discorsi anche l’anno scorso. Sappiamo che Walter è insostituibile e credo che abbia dimostrato quanto è determinante per l’Inter. Non vedo profilarsi questa ipotesi, a meno che non sia lui a scegliere diversamente”.

Si continua a parlare di sacrifici di giocatori importanti in ottica mercato. Tu che idea hai?

“L’opinione che mi sono fatto è che in questo momento stanno andando sui giornali i giocatori più forti. E’ normale che a cinuqe giornate dalla fine si cominci a parlare di trattative e che sul mercato finiscano i giocatori di più alto valore. Trovo normale che se ne parli ma è un’ipotesi abbastanza remota che lascino la squadra. I nostri campioni ce li teniamo stretti”.

Pensi che l’arrivo di nuovi soci possa mettere di nuovo a posto la situazione?

“Il Presidente mi parla anche di queste situazioni. Sono tutti investitori che si offrono all’Inter ed è questa la cosa importante perchè dimostra che siamo ancora in una posizione molto solida. La possibilità di entrare nel nostro club viene vista come un investimento importante”.

Quali sono i giocatori che potresti ritrovare settimana prossima? A che punto è Cassano?

“Adesso preferisco non fare nomi perchè i recuperi sono sempre una cosa delicata. La diagnosi su Cassano è stata chiara: il suo rientro sarà abbastanza simile a quello di Palacio perchè hanno avuto a distanza ravvicinata lo stesso tipo di infortunio”.

Hai iniziato la stagione con Milito, Palacio, Cassano, Sneijder e Coutinho. La stai chiudendo con Alvarez e Rocchi. Cosa ti porta a pensare?

“Il rammarico più grande è non aver avuto a disposizione i giocatori più importanti, però è un discorso che vale per qualsiasi allenatore e qualsiasi club. Poi un attaccante è più difficile da sostituire rispetto a un difensore o a un centrocampista. Siamo stati costretti a cambiare tanto e a cambiare spesso, mentre la forza di un allenatore sta nel trovare continuità. Non sono riuscito a impostare il mio sistema di gioco, ma per gran parte della stagione eravamo riusciti comunque a fare bene. Nell’emergenza abbiamo trovato però valori importanti. Rocchi e Alvarez stanno dimostrando le loro qualità: Tommaso è tornato a fare gol e Ricky sta esprimendo tutto il suo potenziale, facendo vedere una personalità che non aveva mostrato in precedenza”.

Livaja in un’intervista ha parlato in maniera abbastanza negativa delle dinamiche di mercato dell’Inter. Ti danno fastidio certe parole?

“Lo conosco bene e penso di conoscerlo meglio di tutti. Marko è un ragazzo che ha un carattere forte e va trattato con affetto. Ha poco più di vent’anni ed è normale che a quest’età si possa dire qualche parola in più. E’ molto legato all’Inter ed è un nostro giocatore. Ogni altro discorso è superfluo”.

Si è parlato poco di Cassano. E’ possibile immaginare un futuro ancora insieme?

“Io penso che il futuro sia da scrivere con tutti i giocatori del nostro organico. Non è giusto però parlarne adesso perchè abbiamo in testa la trasferta di Palermo”.

Jonathan ha detto che l’Inter dovrà avere più motivazioni del Palermo. E’ questa la chiave da qui a fine campionato?

“E’ importante e si è visto con il Parma. In un determinato momento della partita loro avevano più gamba di noi, ma siamo riusciti comunque a fare risultato grazie alla nostra voglia di vincere. A Palermo servirà ancora più determinazione perchè storicamente è un campo difficile e perchè stanno lottando da tempo per la salvezza. Sarà un fattore da tenere in considerazione anche il cambio di clima, vista la differenza di temperatura tra Milano e Palermo”.

Come sta Nagatomo? Se non si dovesse operare sarebbe a disposizione già per il Napoli?

“Lui è sereno, sarà presa presto una decisione nell’interesse del giocatore e dell’Inter”.

Domani potrebbe arrivare lo scudetto della Juventus. Come valuti il loro campionato?

“Sta vincendo la squadra più forte e più continua. Se dovesse vincere lo scudetto la Juventus non potremmo che fargli i complimenti”.

Ti aspetti movimenti importanti in campagna acquisti o sarà un mercato di ‘aggiustamento’?

“L’Inter ha posto delle basi importanti che vanno completate e perfezionate. Abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Ovviamente qualsiasi squadra può essere perfezionata, però credo che l’Inter abbia preso giocatori importantissimi come Handanovic, Guarin, Palacio, Kovacic. Con questo finale di stagione dovremo perfezionare un qualcosa che è già cominciato la scorsa estate”.

Pensi che l’Inter avrebbe potuto competere con il Bayern?

“In partita secca, sicuro…”

 

 

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