Delusione Schelotto: il suo futuro in nerazzurro è appeso a un filo

Inter-Roma SchelottoDa quando è arrivato all’Inter nello scorso mercato di gennaio per 3,5 milioni di euro più la comproprietà dell’attaccante Marko Livaja, Ezequiel Schelotto non è riuscito a convincere del tutto l’ambiente nerazzurro.

Dati alla mano, l’impressione è che ad averci guadagnato sia stata proprio l’Atalanta; l’italo-argentino, ad oggi, ha sommato soltanto 248 minuti in 7 presenze, di cui 3 da titolare contro Siena, Catania, Bologna (sufficiente solo in Sicilia) e 4 da subentrato contro Fiorentina, Milan, Chievo ed Atalanta, timbrando il cartellino solo una volta contro i rossoneri.

Acquistato in previsione di una proseguimento con la difesa a tre, il Galgo, complice soprattutto il ritorno ad un modulo con quattro difensori, ha trovato sempre meno spazio, se non come centrocampista esterno, suo ruolo naturale, ma anche in questa circostanza non è riuscito a ripetere le prestazioni che l’hanno portato ad esordire nella Nazionale maggiore italiana.

Livaja, autore del percorso inverso rispetto a Schelotto, ha totalizzato con la maglia bergamasca 420 minuti in 8 presenze di cui quattro da titolare contro Roma (con doppietta rifilata a Stekelenburg), Siena, Pescara e Fiorentina, e quattro da subentrato contro Catania, Torino (dove si è procurato un rigore a favore), Napoli e Inter (assist a Denis).

La sensazione è che l’esterno di Buenos Aires abbia perso proprio quella motivazione e quella grinta che avevano caratterizzato le sue prime settimane in nerazzurro. Un esempio è la partita di ieri sera contro la Roma, gara in cui tutta la squadra era chiamata ad un prova di forza e carattere per ribaltare la sconfitta dell’andata, vista, soprattutto, l’importanza che avrebbe avuto anche disputare la finale di Tim Cup, con la speranza, ovviamente, di riuscire a vincerla; invece Ezequiel ha fornito l’ennesima prova incolore, tanto da essere successivamente sostituito con Benassi.

E’ chiaro che se l’ex atalantino dovesse proseguire così fino alla fine della stagione, la società potrebbe anche pensare di sbugiardare l’investimento fatto per lui neanche tre mesi fa cercando degli acquirenti, soprattutto se si dovesse decidere di proseguire con un modulo non congruo alle sue caratteristiche.

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