Andreazzoli: “De Rossi migliora, Pjanic non sta bene. Spero sia la partita di Destro perchè…”

Andreazzoli RomaVigilia insolita per la Roma che, dopo la vittoria ottenuta domenica in casa del Torino, non è tornata nella Capitale ma si è fermata a Novara (presso il modernissimo centro sportivo “Novarello”, ndr) per preparare con maggiore tranquillità il ritorno della semifinale di Tim Cup contro l’Inter, in programma domani sera allo stadio “Giuseppe Meazza” in San Siro.

“Vorrei innanzitutto avere l’opportunità di ringraziare chi ci ha ospitato qui a Novara in un ambiente bellissimo, caratterizzato da tanta accoglienza e simpatia – ha spiegato Andreazzoli ai microfoni di Roma Channel –. La preparazione qui ci ha permesso di fare le cose con calma, senza rientrare di fretta, senza ripartire verso l’aeroporto di Milano oggi da Roma. In questa maniera invece è stato tutto molto più agevole”.

Il tecnico giallorosso parla anche delle condizioni di De Rossi e Pjanic alle prese con qualche acciacco fisico: Miralem non sta bene e non credo che farà parte del gruppo domani, anche se c’è ancora una giornata per valutare le sue condizioni. Daniele, chiaramente, arriva da sette giorni in cui ha fatto pochissimo ma la situazione sembra migliorata e per noi sarebbe importante averlo a disposizione“.

Interrogato sui tanti infortuni che hanno decimato la rosa nerazzurra, Andreazzoli chiarisce: “Penso che in questo periodo della stagione non ci sia una squadra senza problemi fisici, anche noi ne abbiamo qualcuno. So perfettamente che domani sera giocheremo contro un gruppo di undici calciatori, motivatissimi e con un ambiente che ha risposto benissimo. Confidiamo però anche nel nostro pubblico, che ci darà una mano come ha sempre fatto. Non penserei quindi alle loro tante assenze, ma a preparare bene la gara e a darle la giusta importanza. Ci siamo soffermati principalmente su quello che dobbiamo fare noi, però conosciamo le caratteristiche degli uomini di Stramaccioni e prenderemo le contromisure per limitare al meglio le loro potenzialità, anche se non conosciamo quale sarà la formazione nerazzurra”.

In chiusura anche qualche indicazione sul possibile undici anti-Inter: “Io preferirei avere un sistema di gioco fisso, ma la scelta del modulo dipende da tanti fattori, come quello fisico o come quello degli avversari. Destro? Lo abbiamo lasciato a riposo nella partita di Torino, dandogli tre-quattro giorni in più di preparazione in vista della gara di domani. Mattia sta acquisendo più sicurezza e noi speriamo proprio che la semifinale sia la sua partita, sia perché al rientro dal primo minuto, sia per il suo passato nelle giovanili dell’Inter”.

Il centravanti di Ascoli Piceno potrebbe quindi tornare titolare dopo tre mesi, agendo nel tridente insieme a Totti e Lamela. L’alternativa più prudente prevederebbe l’avanzamento sulla trequarti di Florenzi, autore già di due reti stagionali contro l’Inter. Per il resto, davanti a Stekelenburg, sarà il recuperato Marquinhos ad affiancare Castan al centro della difesa (vista la squalifica di Burdisso, ndr), con Torosidis e Marquinho sugli esterni. Da non escludere comunque l’utilizzo della difesa a tre, con l’inserimento di Piris a completare il reparto. A centrocampo la certezza è Bradley, mentre la decisione sull’utilizzo di De Rossi dal primo minuto verrà presa solo domani. Se Capitan Futuro non dovesse farcela, pronto Perrotta.

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