Ibrahimovic: “Non sono cattivo. Ho litigato con Pep per colpa di Messi. Quando l’Inter ci ha eliminato…”

Ibrahimovic, Guardiola, MourinhoA poche ore dal suo ritorno al “Camp Nou”, Zlatan Ibrahimovic è tornato a parlare del suo passato: del Barcellona, di Pep Guardiola, di Leo Messi, ma non solo.

In un’intervista rilasciata alla CNN, l’attaccante del Paris Saint-Germain ha subito precisato: Non sono un cattivo ragazzo, ma la gente ha questo parere di me. E’ sufficiente che qualcuno in un giornale dica che ho un brutto carattere e poi tutti saltano su quel carro. In ogni caso, se la gente mi giudica così, lo accetto perchè fa parte del gioco. Chi mi conosce poi si fa un’idea diversa. Non è difficile lavorare con me, quando hai la mia fiducia sai che darò il 200% per te. Quando non hai la mia fiducia però…”.

A proposito del rapporto con Guardiola, spiega: “Ci tengo a precisare che bisogna fare un distinguo tra l’uomo e l’allenatore. Come allenatore Guardiola è fantastico. Come essere umano si può discutere. All’inizio tra di noi andava tutto bene, ma poi Messi ha cominciato a lamentarsi. Voleva giocare in mezzo, non sulla fascia, e per questo il sistema di gioco è cambiato da 4-3-3 a 4-5-1. Sono stato sacrificato e in campo non avevo più la libertà di cui ho bisogno per avere successo. Dopo che siamo usciti contro l’Inter di Mourinho gli ho urlato ‘non hai le palle, puoi andare al diavolo’ e anche cose peggiori”.

Il centravanti svedese risponde poi a una raffica di domande: Chi è più forte tra Messi e Ronaldo? Messi. Per me lui è un talento naturale, posso dire solo cose positive su di lui. La forza di Ronaldo è frutto degli allenamenti. Da zero a dieci, quanto sei forte? 10. Il migliore difensore al mondo? Maldini. Il miglior allenatore? Capello e Mourinho. La città preferita? Milano. Quanto desideri la Champions League? Tantissimo, ma questo non significa nulla perchè la mia carriera è stata fantastica in ogni caso. “.

 

 

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