Una doppietta maravillosa per zittire i fischi

Alvarez Inter-AtalantaInter- Atalanta porta con se uno strascico infinito di veleni e polemiche per il disastroso operato del direttore di gara Gervasoni che costringe Zanetti e compagni a rinunciare anzitempo ai sogni di raggiungere il tanto agognato terzo posto. L’unica nota lieta del posticipo serale rimane la prestazione di Ricky Alvarez, autore di una pregevole quanto inutile doppietta e apparso in grande spolvero.

L’argentino di Buenos Aires fa il suo ingresso in campo alla mezz’ora del primo tempo per sostituire Antonio Cassano, vittima dell’ennesimo guaio muscolare in casa Inter. L’impatto con il match non è entusiasmante, visto che dopo una manciata di minuti fallisce una chiara occasione da gol non approfittando del preciso cross di Pereira e raccogliendo una ingenerosa e frettolosa dose di fischi da parte del pubblico interista. Dopo il pareggio atalantino, Alvarez sale in cattedra e, sfruttando un evidente errore di Stendardo, mette a segno di testa il tap-in vincente. Passano tre minuti e l’ex Velez si invola sulla destra, ubriaca la difesa avversaria con una serie di finte e deposita il pallone in rete con un preciso rasoterra. Tutto il resto è storia nota.

La personale doppietta realizzata contro l’Atalanta si aggiunge alle marcature messe a segno contro Catania e Tottenham, dando continuità alla lenta maturazione di un gioiello ancora allo “stato grezzo”.

Ricky “Maravilla” è stato acquistato nel 2011 dal Velez Sarsfield per una cifra pari a 5,5 milioni di euro più bonus che, in realtà, non sono mai maturati. Tra le eccessive pressioni del campionato italiano e le forti aspettative dell’ambiente nerazzurro, Alvarez non ha ancora pienamente convinto e non ha giustificato l’investimento che la dirigenza ha fatto su di lui.

La sua permanenza all’Inter è legata a questo finale di stagione che l’argentino dovrà vivere inevitabilmente da protagonista. Considerate infatti le gravi defezioni del reparto offensivo, Stramaccioni potrà schierare in avanti il solo Rocchi, responsabilizzando maggiormente i centrocampisti che dovranno moltiplicare i loro inserimenti in area di rigore avversaria. Ai vari Alvarez, Cambiasso e Guarin sarà richiesto un maggiore apporto in zona gol per chiudere nel miglior modo possibile il campionato e, soprattutto la Coppa Italia, ultimo reale obiettivo di una stagione maledetta.

Ora spetta al talento di Buenos Aires far ricredere gli scettici e convincere la dirigenza nerazzurra a dargli l’ennesima “ultima possibilità”. Una prova finale che non prevede un ulteriore appello.

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