Era quasi finito nel dimenticatoio, fra critiche e prestazioni opache, ma l’infortunio occorso a Palacio lo ha reso improvvisamente fondamentale per l’Inter: senza più concorrenza in attacco, Tommaso Rocchi ha l’occasione di giocarsi tutte le sue carte per dare un senso all’avventura in nerazzurro.
Dopo mesi vissuti ai margini, con pochissime maglie da titolare e qualche spezzone di partita poco convincente, l’attaccante veneziano avrà probabilmente la scena tutta per sé, almeno per qualche partita, dato che è l’unica prima punta rimasta a disposizione di Andrea Stramaccioni.
Nonostante la scarsa condizione e i 35 anni che pesano sulla sua brillantezza fisica, Rocchi potrebbe avere ancora qualche freccia al suo arco, spinto anche da forti motivazioni personali.
In primis, l’ex capitano della Lazio è a quota 99 gol in Serie A, e da 14 mesi insegue invano la centesima marcatura; essere l’unico terminale offensivo di una squadra importante potrebbe facilitargli il compito. Inoltre vorrà senza dubbio zittire i suoi detrattori e prendersi una rivincita su chi gli ha concesso poco spazio all’Inter e in precedenza alla Lazio.
Ma soprattutto Rocchi ha la possibilità di dare un importante contributo nel delicatissimo finale di stagione, sentendosi così davvero parte integrante della squadra; i tifosi interisti gli chiedono un mese di buone prestazioni, e possibilmente di gol, almeno fino a quando Stramaccioni potrà nuovamente contare su Rodrigo Palacio.
Magari già dalla partita contro l’Atalanta, con l’aiuto del pubblico di San Siro, che non dovrà borbottare al primo pallone perso, Rocchi potrebbe ritrovare una condizione accettabile e provare a rinverdire i fasti del passato di un attaccante che, comunque, in Serie A ha sempre avuto un ottimo feeling con il gol.