Con Palacio ai box, Strama è chiamato a reinventare l’Inter

Stramaccioni Inter-BolognaPiove sul bagnato in casa Inter. Mister Stramaccioni sarà costretto, per l’ennesima volta, ad inventarsi qualcosa per porre rimedio all’assenza di Palacio, il migliore, nonché capocannoniere, della squadra.

Gli ultimi esami effettuati sul Trenza hanno evidenziato una lesione miotendinea di secondo grado del bicipite femorale sinistro; stiramento di secondo grado, dunque, problema che richiede almeno un mese di cure, anche se, con ogni probabilità, lo staff medico proverà a recuperarlo prima.

Ma quali rimedi potrà attuare il tecnico romano per sopperire all’assenza della punta argentina? La prima ipotesi sarebbe legata all’impiego di Tommaso Rocchi a fianco di Cassano, ma, vista la scarsa fiducia riposta nell’attaccante quasi trentaseienne, è più facile ipotizzare che FantAntonio debba sobbarcarsi l’intero peso dell’attacco, un po’ come fece Francesco Totti sotto la guida di Luciano Spalletti.

In questo caso, saranno fondamentali gli inserimenti dei centrocampisti, appunto come nella Roma guidata dal tecnico toscano, Guarin ed Alvarez su tutti. Ricordiamo, anche, che il centrocampista colombiano non potrà prendere parte alla gara di ritorno contro la Roma per squalifica.

Non è da escludere nemmeno che possa essere riproposto il 4-2-3-1, modulo già utilizzato di recente, ma che non ha portato i frutti sperati (vedi Tottenham-Inter ed il primo tempo di Catania). Anche in questo caso l’attaccante pugliese verrebbe impiegato come unico terminale offensivo, ma alle sue spalle agirebbe un trio di centrocampisti formato da Schelotto da una parte, Alvarez dall’altra e Guarin nei panni di incursore centrale.

A prescindere da quale schema verrà proposto, vista soprattutto l’assenza di veri e propri goleador e l’esigenza di schierare qualche giocatore fuori ruolo, diventeranno molto importanti anche gli inserimenti di Kovacic, Cambiasso e Kuzmanovic, chiamati inevitabilmente a dare il loro contributo in zona gol.

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