Il Racing Avellaneda chiama Milito, ma l’Inter ha ancora bisogno di lui

Inter MilitoParlo spesso con Milito e la sua intenzione è di chiudere la carriera al Racing. Queste parole rilasciate da Roberto Ayala, vecchia conoscenza del calcio italiano e attualmente direttore tecnico del club argentino, hanno acceso di nuovo le voci su un possibile ritorno del Principe nella sua patria già a fine stagione.

Una possibilità che sembrava molto più concreta prima di San Valentino, giorno in cui è avvenuto lo sfortunatissimo infortunio al ginocchio, ma adesso molto meno probabile. L’attaccante argentino, infatti, vero e proprio simbolo della storia recente dell’Inter, difficilmente deciderà di chiudere la sua avventura in maglia nerazzurra in questo modo, cioè salutando i suoi tifosi direttamente dall’infermeria.

E’ molto più plausibile che il re della finale di Madrid decida di rispettare il suo contratto con la Beneamata, in scadenza nel giugno del 2014, per ritornare a calpestare di nuovo il prato di San Siro e vivere un’ultima stagione ad altissimi livelli in Europa.

La permanenza a Milano di Diego per un altro anno è vista di buon occhio anche dalla dirigenza interista che, con un suo ritorno al cento per cento, continuerebbe ad avere un top player in attacco e in più gli affiderebbe, vista la sua enorme esperienza, il ruolo di chioccia per il promesso sposo nerazzurro, Mauro Icardi.

Il ventenne di Rosario, vicino alla doppia cifra al suo primo anno di Serie A con la maglia della Sampdoria (al momento a quota 9 reti), potrebbe così avere un maestro d’eccezione da cui poter apprendere tutti i segreti del mestiere. Ed inoltre, con Milito accanto, il giovane centravanti argentino non avrebbe da subito una grandissima responsabilità sulle spalle ma potrà integrarsi al meglio e conoscere con òla dovuta calma una realtà che, soprattutto per le diverse pressioni, è assai differente da quella di Genova.

Un percorso perfetto per arrivare, poi, nel 2014 al definitivo passaggio di testimone tra chi ha fatto la storia recente dell’Inter e chi potrebbe fare quella futura. Non resta, dunque, che augurare una pronta guarigione al Principe sperando di poterlo rivedere al più presto nella duplice veste di calciatore e di… professore.

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