Pereira continua a deludere. La sua avventura in nerazzurro potrebbe essere già ai titoli di coda

Inter Alvaro Pereira mascherina31 presenze condite da un gol per un totale di 2510 minuti giocati: è questo l’attuale score di Alvaro Pereira nella sua prima stagione in maglia nerazzurra.

Arrivato all’Inter la scorsa estate dal Porto per 10 milioni di euro più bonus, l’esterno uruguaiano, fino ad ora, con le sue prestazioni al di sotto delle aspettative non ha ripagato l’importante investimento effettuato dalla società.

Infatti, dopo la partenza di Maicon, con l’arrivo di Pereira si è cercato di rimpiazzare uno dei terzini più forti della storia, anche se Palito agisce sulla fascia opposta rispetto a quella impegnata dal Colosso nelle scorse stagioni.

Dopo il buon esordio di settembre contro la Roma, dove comunque l’Inter fu costretta ad arrendersi ai giallorossi, il terzino uruguaiano non si è mai espresso su alti livelli, incappando spesso in prestazioni sottotono, come successo anche nel big match di San Siro contro la Juventus. Impegno e volontà non sono certo mancati, ma per fare la differenza in una squadra come l’Inter serve ben altro.

La società di corso Vittorio Emanuele ha investito molto su di lui, strappandolo alla concorrenza di altri importanti club europei (l’estate precedente il Chelsea aveva offerto addirittura 18 milioni di euro più bonus, trovando l’opposizione del Porto, ndr). Questa fiducia, però, non è quasi mai stata ripagata sul campo. Sicuramente la stagione della squadra non ha agevolato l’ambientamento del giocatore, ma Pereira ha mostrato dei limiti troppo evidenti sia a livello tecnico che tattico.

Adesso l’Inter dovrà decidere cosa fare: la speranza è che l’uruguaiano possa ancora avere mercato per permettere a Moratti di recuperare almeno parte della cifra investita lo scorso agosto. Pare che, soprattutto in Premier League, ci siano squadre disposte a scommettere nuovamente su di lui ed è probabile che oltremanica il Palito possa trovare un calcio più vicino alle sue caratteristiche. Diversamente l’Inter sarà costretta a tenerlo per provare a rilanciarlo senza far registrare una minusvalenza eccessiva a bilancio.

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