Zanetti: “Amareggiati per la sconfitta, non per la prestazione. Il ritardo dei sudamericani…”

Zanetti InterL’Inter di Andrea Stramaccioni cade in casa contro la Juventus e vede allontanarsi sempre di più il terzo posto. I bianconeri, cinici in avanti e solidi in difesa, riescono a portare via i tre punti da San Siro grazie alle reti di Quagliarella e Matri; a nulla è servito il momentaneo pareggio di Rodrigo Palacio.

Come quasi sempre accade, uno dei primi a presentarsi davanti alle telecamere nel dopo partita è il capitano, Javier Zanetti, intervistato da Sky Sport: “E’ una sconfitta che fa male per il risultato, non per la prestazione. Abbiamo giocato alla pari contro una gran squadra come la Juve, rimane l’amarezza di aver perso.

Grande rammarico in casa Inter per una partita che potrebbe valere il definitivo addio alla prossima Champions League. Il numero 4 nerazzurro, però, non ha la minima intenzione di mollare la presa su un finale di stagione con 27 punti ancora in palio: Ora pensiamo a fare come oggi le prossime nove partite, poi vedremo dove saremo in classifica.

L’avvicinamento alla delicata partita di quest’oggi è stato condizionato enormemente dagli impegni delle Nazionali e in particolare dal ritardo nel rientro a Milano dei sudamericani, Guarin su tutti: Alcuni compagni sono arrivati in ritardo dal Sudamerica e magari il mister non ha potuto farli lavorare in gruppo. Ma può capitare, guardiamo avanti. Quando Fredy è entrato abbiamo avuto una marcia in più, resta però l’amarezza per la sconfitta”.

In chiusura Pupi ha voluto ringraziare il tecnico dei bianconeri, Antonio Conte, per le belle parole espresse su di lui alla fine del match (“Zanetti è l’anima e il cuore di questa squadra ed è un giocatore che mi sarebbe piaciuto allenare”): Lo ringrazio per quello che ha detto. La Juve è come lui, non molla mai. Facciamo i complimenti a loro”.

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