Inter-Juventus 1-2, le pagelle

Inter-Juventus foto squadraHandanovic 6 – Resta impietrito di fronte alla prodezza di Quagliarella e non può nulla sul tocco ravvicinato di Matri.

Ranocchia 5 – Spesso fuori posizione a causa dei movimenti degli attaccanti juventini; si fa bruciare da Matri in occasione del 2 a 1.

dal 65′  Cambiasso 4 – L’Intervento killer su Giovinco è allo stesso tempo sorprendente e imperdonabile. Si preannunciano 5 giornate di squalifica secondo la stima del nuovo giudice sportivo Fabio Caressa……..toglietegli il microfono.

Samuel 6.5 – Rientro positivo dopo due mesi di stop. Sbaglia pochissimo risultando il migliore del terzetto difensivo.

Chivu 5.5 – Non gioca una cattiva partita da terzo a sinistra ma è poco reattivo sulla verticalizzazione di Vidal per Quagliarella che costa il secondo gol bianconero.

Zanetti 7 – E’ il primo a suonare la carica dopo l’inizio shock, giocando un primo tempo clamoroso dal punto di vista fisico.

Gargano 4.5 – Tanta corsa poco produttiva. Il saldo palloni recuperati-persi è ampiamente negativo quest’oggi.

dal 79′  Rocchi s.v. – Quindici minuti di nulla cosmico. Ancora una volta non riusciamo a dargli colpe.

Kovacic 6.5 – Perde qualche pallone di troppo nella zona rossa; si riscatta con un secondo tempo sontuoso. Le sue accelerazioni palla al piede cominciano ad incantare San Siro. Da una di queste nasce il gol del pareggio.

A.Pereira 4.5 – Costantemente fuori tempo in entrambe le fasi; almeno 3 interventi da giallo e un Padoin “maiconizzato” dai suoi limiti.

Alvarez 4.5 – Lento e impalpabile. Altra occasione persa.

dal 45′  Guarin 6.5 – Nonostante il rientro all’ultimo minuto ci mette tantissima energia ma è poco lucido nei momenti clou.

Cassano 6.5 – Questa volta parte maluccio e cresce alla distanza; bravo a innescare palacio con uno splendido passaggio sulla corsa.

Palacio 7.5 – Un altro grandissimo gol a coronamento dell’ennesima prestazione generosissima. Si conferma il miglior nerazzurro della stagione.

Stramaccioni 6.5 – Ancora una volta la squadra parte in salita, ma più per merito degli avversari che per demeriti propri; ancora una volta la reazione è orgogliosa e positiva. Poi quando gli episodi, tecnici e arbitrale, dicono male c’è poco da fare.

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