No Palacio, no party: Strama incrocia le dita in vista della Juve

Juventus-Inter, gol PalacioSuccede quando durante la pausa per le nazionali si deve preparare  una delle partite più importanti della stagione. Succede che l’allenatore speri che i suoi giocatori vengano impiegati il meno possibile dai rispettivi ct, in modo da preservarli per il prossimo match di campionato, soprattutto se si tratta di Inter-Juventus.

Così Conte sarà stato contento di veder rientrare anzitempo da Coverciano Chiellini, che lo staff medico azzurro non ha voluto far partire per Ginevra onde evitare rischi. Lo stesso non si può dire per Stramaccioni, che forse sarà costretto a vedere la sua unica prima punta giocare titolare nella partita di domani sera tra Bolivia e Argentina.

Già, perché Palacio, dopo i dieci minuti giocati nel trionfo dell’Albiceleste col Venezuela di qualche giorno fa, sembra essere pronto a partire dal primo minuto a La Paz. Si tratta di una chance importante per lui che a 31 anni conta solo undici presenze e un gol con la nazionale. Don Rodrigo farà di tutto per mettersi in mostra davanti ai suoi compagni e al ct Sabella: il mondiale si avvicina e le occasioni per convincere l’allenatore a portarlo in Brasile scarseggiano.

Difficilmente Palacio potrà ripetere una stagione ai livelli di quella che sta giocando al suo primo anno in nerazzurro. Dall’infortunio di Milito, l’ex Boca si è caricato letteralmente la squadra sulle palle e ha cercato di nascondere a suon di gol le evidenti lacune del reparto offensivo della rosa interista. Fino ad ora, grazie anche a qualche lampo di Cassano e ai colpi di Guarin, è bastato. Senza di lui però per l’attacco nerazzurro si spegne la luce. Non potrebbe essere altrimenti visto che l’unica prima punta disponibile dopo l’argentino è Rocchi.

Per questo Stramaccioni terrà gli occhi incollati al televisore domani sera (e magari anche il rosario in mano, stile Berdiyev, l’allenatore del Rubin Kazan) sperando che Palacio giochi il meno possibile, o almeno non rimedi nessun colpo duro, che potrebbe mettere in forse la sua presenza nella partita di sabato.

C’è da giurare, infatti, che il mister punterà sulla velocità dell’argentino per mettere in crisi la difesa bianconera, molto fisica e forte nel gioco aereo ma perforabile se presa alle spalle. All’andata la tecnica aveva funzionato alla perfezione: sul 2-1 per l’Inter il numero 8 era scattato sul filo del fuorigioco e, servito da Nagatomo, aveva segnato il definitivo 3-1, chiudendo i giochi e rendendo ancora più bello il trionfo allo Juventus Stadium.

Tutti i tifosi sperano che sabato possa ripetersi la stessa scena, con Palacio a esultare tra i compagni pazzi di gioia. Perché ciò accada però servirà che l’argentino torni in buone condizioni dalle Americhe. Domani sera, se Rodrigo dovesse scendere in campo dal primo minuto, riservategli un pensierino.

Impostazioni privacy