Strama: “Non ci riescono le cose che vorremmo. Possiamo ancora crederci e riprenderci. Il 3° posto…”

Stramaccioni Inter-BolognaMomento no. Altro passo falso per i nerazzurri che, nel posticipo della 28^ giornata, abdicano tra le mura amiche, sprofondando al 5° posto in classifica e allungando a -4 il gap nei confronti del Milan.

Uno Stramaccioni non certo felicissimo, ai microfoni di Sky, commenta così la gara: Non ci riescono le cose che vorremmo, siamo rientrati in campo all’intervallo fortunati di non aver subito gol quando il Bologna lo meritava; paradossalmente lo ha trovato quando non se lo meritava e abbiamo accusato la botta. Siamo andati anche vicini al pari ma di sicuro non siamo in un buon momento. Mancano 10 partite, anche altre squadre hanno avuto problemi, tranne la Juve. Qualunque squadra può toglierti punti e qualunque squadra può vincere con chiunque. Possiamo ancora crederci e riprenderci. Tolto Alvarez che si è fatto male in allenamento era lo stesso gruppo che ha fatto bene a Catania e lì abbiamo vinto con 3 gol, però oggi non ci è riuscito nulla specie nel primo tempo”.

Il tecnico romano si sofferma anche su quella che sta diventando una costante negativa, ossia i primi 45 minuti giocati molto sottotono: Le difficoltà nei primi tempi? Bisogna sempre valutare le condizioni della squadra, abbiamo perso tanti pezzi per strada e non avevamo ricambi in alto a sinistra e potevo solo schierare Benassi. Non ha fatto benissimo, ma non l’ha fatto nessuno. Nel secondo tempo abbiamo avuto un assetto più offensivo e il Bologna ci ha punito”.

La lotta per il terzo posto si complica  ma Stramaccioni non ne fa un dramma: Io sicuramente sbaglio come sbagliano tutti, ringrazio il Presidente se ha avuto buone parole per me, ma vorrei ringraziarlo con i risultati. E’ importante recuperare giocatori, abbiamo perso un’occasione, ma è ancora lunga e non c’è alcuna voglia di mollare. I giudizi è meglio darli a fine stagione, la reazione del secondo tempo e la voglia dei ragazzi ci danno fiducia. Ovviamente siamo tutti tristi e arrabbiati, è normale, ma tutto si può ancora fare. Giovedì dovrò fare altre scelte difficili perché dobbiamo valutare le condizioni dei giocatori in una partita che vogliamo onorare”.

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