Tottenham-Inter, le parole dei protagonisti

Pereira Totenham-InterIl risultato è pesantissimo: il 3-0 toglie ogni speranza in vista della gara di ritorno da giocare a San Siro, nonostante l’assenza di Bale. La squadra, come a Catania sotto 2-0 dopo soli 20 minuti, è stata fin dall’inizio in difficoltà davanti agli attacchi a mille all’ora degli Spurs.

Il primo a commentare la sconfitta è Alvaro Pereira, autore (come quasi tutti i suoi compagni) di una prova al di sotto della sufficienza. Il numero 31 si è detto convinto che la squadra possa ancora raggiungere la qualificazione: “Dobbiamo dimenticare questa partita – dice l’uruguaiano –, mancano ancora 90 minuti e noi dobbiamo lavorare per rimontare e superare il turno. Tutte le partite sono diverse, abbiamo la fiducia di poter ribaltare il risultato“.

Dopo Pereira anche Cambiasso si ferma a parlare ai microfoni dei giornalisti. Il Cuchu sottolinea gli errori di tutta la squadra: “Quando una partita è negativa, è negativa per tutti e io non guardo mai ai singoli, soprattutto dopo una sconfitta così dura. Bisogna pensare agli errori e andare avanti. Stasera il Tottenham ci è stato superiore in tutto.”  Ma guarda anche alla gara di ritorno: “Sappiamo che sarà difficile, ma dovremo cercare di recuperare a San Siro.”

Le parole più interessanti sono quelle del capitano. Pupi è abbattuto, non potrebbe essere altrimenti, ma cerca di rimanere lucido nell’analisi della partita: “Sapevamo che affrontavamo un avversario in grandissima forma e questo è un campo sempre difficile. Ma dico che la partita l’avevamo pensata in un’altra maniera e il gol iniziale ci ha scombussolato“.  C’è rammarico anche per le poche, ma importanti, occasioni sprecate: “Abbiamo avuto due o tre occasioni molto chiare che avrebbero tenuta aperta la qualificazione.

Zanetti parla anche del momento attuale della squadra e del problema dell’approccio iniziale alle gare: “Ultimamente stiamo sbagliando i primi tempi. Dobbiamo ritrovare un po’ più di concentrazione nei primi minuti così la squadra poi si può esprimersi al meglio”. Non può mancare anche un riferimento agli infortunati, in particolare a Walter Samuel, la cui importanza è particolarmente evidente in queste serate buie: Samuel ci manca tanto e non solo lui. Abbiamo avuto tanti infortuni che hanno condizionato il mister nella gestione dei cambi. Ma non abbiamo nemmeno il tempo di lamentarci, perché ci aspetta già una sfida importante”. 

Già perché domenica c’è il Bologna e giovedì prossimo ci sarà proprio il Tottenham a Milano. La qualificazione è quasi impossibile, ma salvare la faccia è un dovere.

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