Palacio firma la remuntada nerazzurra e tiene in corsa l’Inter

Rodrigo Palacio Catania-Inter esultanzaClamoroso al Cibali: ma questa volta è l’Inter ad avere la meglio sul Catania di Rolando Maran, in una partita che si era messa malissimo già dopo venti minuti con i nerazzurri sotto per due reti a zero in virtù delle reti di Bergessio e Marchese ma che alla fine si è completamente ribaltata a favore delle Beneamata che ha sconfitto gli etnei per tre reti a due con doppietta di Palacio e gol di Alvarez. 

Stramaccioni sceglie di schierare un 4-2-3-1 con Alvarez, Guarin e Schelotto alle spalle dell’unica punta Tommaso Rocchi. Il Catania recupera Almiron che va in panchina, al suo posto capitan Biagianti. In avanti Castro e Gomez in appoggio a Bergessio vista l’indisponibilità di Barrientos, in difesa Rolin prende il posto dello squalificato Legrottaglie.

In avvio la gara sembra viaggiare sul binario dell’equilibrio fino a quando al 7′ Juan Jesus protegge malissimo una palla destinata al fondo campo che però Bergessio è lestissimo a rubargli e beffa Handanovic in uscita. Al 19′ il Catania raddoppia: punizione morbida di Francesco Lodi e Marchese svetta, indisturbato, di testa e fa due a zero per la gioia del presidente Pulvirenti. Inter sterile in avanti ed etnei che amministrano senza particolari problemi anche se non riescono ad impensierire ulteriormente il portiere sloveno dell’Inter.

Nel secondo tempo Stramaccioni inserisce Palacio e Stankovic per un impalpabile Rocchi e un macchinoso Kuzmanovic e la musica cambia fin da subito… o quasi perchè Bergessio al 48′ tira a botta sicura e solo un super Handanovic tiene a galla ancora l’Inter che allora si sveglia con Guarin che al 50′ se ne va in azione personale fa partire un rasoterra incrociato che termina fuori di un soffio per la disperazione del giocatore colombiano. I nerazzurri sembrano più vivi ed infatti al 52′ trovano il gol dell’2-1 con Alvarez: palla in verticale di Schelotto per Palacio che salta secco Rolin, mette in mezzo e Ricky la mette di testa.

Il Catania abbassa il baricentro e l’Inter cresce sulle fasce con Schelotto e Pereira autori di una buonissima prestazione. Palacio fa ammattire la difesa degli etnei e al 70′ la punisce: pennellata dalla sinistra di Alvaro Pereira e Don Rodrigo sale in cielo e buca Andujar per il gol che vale il pareggio. Nel mezzo l’infortunio di Guarin (che stringe comunque i denti e resta in campo) e i nerazzurri che spingono sull’acceleratore. Al 76′ Stramaccioni toglie il colombiano per inserire Cambiasso e questa sarà la mossa decisiva. All’87’ bella azione di Ricky Alvarez che invece di tirare in porta la scarica su Schelotto che conclude due volte su Andujar che anche involontariamente ha compiuto due miracoli. All’89’ grande azione di prima fra Schelotto e Cambiasso che conclude al volo di destro e la palla sibila alla destra di Andujar.

Il vantaggio è maturo e si materializza al 92′: grande palla in verticale del Trenza per Cambiasso che è in posizione regolare, il Cuchu fa fuori un difensore del Catania e la mette in mezzo per l’accorrente Palacio che sigla la personale doppietta (nono stagionale in campionato e diciottesimo globale) e fa espoldere i tifosi nerazzurri.

L’Inter espugna il “Massimino” di Catania per tre reti a due e si porta a un punto dal terzo posto e a meno sei dal secondo.

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