“Radio spogliatoio”, per l’Inter un difetto endemico

Stramaccioni allenamentoLa bomba mediatica dell’esclusione di Antonio Cassano dai convocati per la trasferta di Catania apre molti interrogativi. Nella conferenza stampa odierna, Andrea Stramaccioni è parso palesemente irritato dalla situazione e sull’affaire Cassano ha – giustamente – tentato di non far trapelare ulteriori dettagli.

Come da previsioni, il tecnico romano ha negato qualsiasi tipo di contatto fisico e ha dichiarato che si è trattato di un normale diverbio, come ne possono capitare tanti fra allenatori e calciatori. Questa versione però si scontra inevitabilmente con il fatto che l’attaccante barese guarderà la partita del “Massimino” da casa.

Qual è la verità? E’ probabile che stia nel mezzo, come è probabile che non la sapremo mai. Questa bufera mediatica però ha fatto sorgere due ulteriori problemi, uno generale e uno tecnico. La notizia della lite è trapelata da fonti interne allo spogliatoio, come ha confermato lo stesso Stramaccioni e questo è un fatto abbastanza preoccupante. Che i calciatori parlino normalmente coi giornalisti è fatto acclarato, ma che un giocatore o qualcuno dello staff tecnico, metta su piazza una così importante vicenda all’interno dello spogliatoio – che dovrebbe essere sacro – non è un segnale positivo. Come si dice i panni sporchi si lavano in famiglia, ma all’Inter negli ultimi tempi – eccetto il biennio Mourinhiano – la tendenza è stata diametralmente opposta, anche perchè la società non gode della “protezione” mediatica di altri club.

Cassano comunque oggi si è allenato regolarmente con la squadra e farà parte della trasferta londinese di Europa League.

Il problema di “Radio spogliatoio”, però, si rifletterà inevitabilmente anche sul campo. In quello che sarà a tutti gli effetti uno scontro diretto, l’Inter si presenterà in piena emergenza. Con la difesa ridotta all’osso e un attacco limitato a Rodrigo Palacio e Tommaso Rocchi, più il giovane Primavera Matteo Colombi.

Impostazioni privacy