La favola del Catania di Maran: salvezza raggiunta, ora si può sognare l’Europa!

Maran PulvirentiE’ la vera rivelazione dell’attuale campionato di Serie A. 42 punti conquistati in 26 partite, salvezza raggiunta con 12 turni di anticipo e sogni europei, inimmaginabili a inizio stagione, che si fanno sempre più concreti. La squadra in questione è il Catania del presidente Antonino Pulvirenti, ormai da qualche anno una bellissima realtà del nostro calcio.

La vittoria ottenuta domenica scorsa a Parma ha consentito agli uomini di Maran di raggiungere il sesto posto in classifica insieme alla Fiorentina, a soli tre punti dal Milan e a due dall’Inter. E domenica toccherà proprio ai nerazzurri di Stramaccioni sfidare gli etnei nell’incandescente “Massimino”, in un match che profuma d’Europa.

La società siciliana sta ottenendo ottimi risultati grazie al grandissimo lavoro di questi ultimi due anni in cui, nonostante le richieste da parte dei più importanti club per i diversi gioielli presenti in rosa, nessuno è stato sacrificato. Una strategia che ha permesso di crescere un gruppo ormai collaudato e pronto per competere per obiettivi più prestigiosi di una semplice salvezza. L’intelaiatura, infatti, è quella della scorsa stagione quando, con Vincenzo Montella in panchina, è stato raggiunto il record di punti nella massima serie (precisamente 48). Record che sembra avere le ore contate visto il ruolino di marcia che la squadra ha intrapreso quest’anno.

Con l’arrivo di Rolando Maran, difatti, non è cambiato praticamente nulla dal punto di vista tattico, a dimostrazione del perfetto giocattolo costruito nel corso degli anni. Il modulo base delle ultime stagioni è il 4-3-3, pronto a trasformarsi all’occorrenza anche in un 3-4-3, in cui l’elemento chiave è lo spirito di sacrificio di tutti gli interpreti, pronti a supportare l’azione offensiva e a ripiegare in fase di non possesso. Direttore d’orchestra di questa squadra è Francesco Lodi, playmaker dal sinistro magico, ricercato nel mercato di gennaio dalla stessa Inter, affiancato a centrocampo dalla corsa del capitano Mariano Izco e dall’esperienza di Sergio Almiron (in dubbio per domenica causa infortunio).

L’altro elemento chiave dei rossazzurri è Alejandro Gomez, esterno sinistro d’attacco, inseguito anch’esso dagli uomini del mercato nerazzurro, ormai pronto al grande salto viste la costanza di rendimento che sta dimostrando. Il reparto offensivo è completato dalla punta centrale, Gonzalo Bergessio, e da Pablo Barrientos sulla destra (anche lui come Almiron potrebbe essere costretto a saltare la sfida con i nerazzurri per infortunio, ndr).

Gli uomini di Stramaccioni hanno potuto constatare la forza degli etnei già nella gara di andata a San Siro dove, dopo il vantaggio siglato di testa da Cassano, ci volle un gran gol di Palacio (stop di petto e sinistro al volo) per chiudere la partita a pochi minuti dal termine. Il punto debole che l’Inter potrebbe sfruttare è la contemporanea mancanza, causa squalifica, di Legrottaglie e Bellusci, due importanti elementi difensivi nello scacchiere di Maran.

Zanetti e compagni si ritroveranno di fronte una squadra in grande salute, spinta dal calore del proprio pubblico e pronta a giocarsi la sua partita senza troppi pensieri di classifica. Il gioco degli etnei, fatto di ripartenze veloci e gran ritmo, potrebbe mettere in difficoltà i nerazzurri, spesso in affanno contro squadre che non lasciano spazio e agiscono di contropiede. Servira quindi la partita perfetta per tornare dal “Massimino” con i tre punti in tasca.

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