CALCIOMERCATO/ Inter: no a Carew, sì a Icardi e Obiang, Napoli e City permettendo…

Icardi ObiangL’Inter finalmente si è decisa: non arriverà un attaccante svincolato per sopperire alla casella lasciata vuota da Diego Alberto Milito. Si punterà su Tommaso Rocchi, arrivato dalla Lazio a fine gennaio e in casi estremi su due o tre giovani della Primavera come Garritano, Forte, Colombi e Terrani.

La dirigenza nerazzurra negli ultimi giorni ha accelerato le trattative per portare a Milano Mauro Icardi, classe ’93 ed ex Barcellona, su cui rimane sempre vigile anche il Napoli. Marco Branca e Piero Ausilio a breve chiuderanno la trattativa sulla base di 12 milioni di euro cash più bonus legati a presenze, gol e obiettivi raggiunti con la società nerazzurra. In questa intricata trattativa potrebbe essere inserito anche qualche giovane di prospettiva che suscita l’interesse della Sampdoria: circolano i nomi di Ibrahima Mbaye, classe ’94, e di Alfred Duncan classe ’93.

Se la perplessità della dirigenza nerazzurra in merito alla cessione, temporanea o in comproprietà, è legata al fatto che Andrea Stramaccioni (rimarrà ancora lui sulla panchina dell’Inter per l’annata 2013/2014?) lo voglia inserire progressivamente in prima squadra a partire dalla prossima stagione, su Duncan il discorso è diametralmente opposto: attualmente il centrocampista ghanese è in prestito al Livorno e Massimo Moratti e Aldo Spinelli, tacitamente, hanno sottoscritto un gentleman agreement, ovvero un accordo per cui sarà rinnovato il prestito se la squadra toscana dovesse ottenere la promozione in Serie A. In caso contrario Duncan tornerà alla base e potrebbe essere inserito come contropartita per Icardi.

L’Inter, dopo aver messo le mani su Maurito Icardi e dopo aver scaricato Andrea Poli, vuole attingere ancora dal serbatoio blucerchiato e in quest’ottica interessa il giovanissimo centrocampista spagnolo, classe ’92, Pedro Obiang. Il calciatore ha una valutazione che si aggira attorno agli 8 milioni di euro e interessa anche a Napoli, Juventus, ma soprattutto al Manchester City, che oltre ad aver mandato Gregucci e Lombardo a visionarlo più di una volta ha una disponibilità economica davvero importante.

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