Moratti: “Le colpe non sono tutte di Stramaccioni, non siamo scesi in campo. Il derby…”

MorattiIntercettato dai giornalisti all’uscita dai suoi uffici nel centro di Milano, Massimo Moratti ha commentato la pesante sconfitta rimediata ieri dall’Inter a Firenze. Ecco le sue parole:

Presidente, Stramaccioni si è assunto la responsabilità della sconfitta di Firenze, è davvero tutta colpa sua?

“No. Non credo. C’erano undici giocatori in campo, non c’era l’allenatore. Può esserci stata una sottovalutazione, ma non credo neanche una sottovalutazione della partita, tutt’altro. Comunque è andata così. Una partita da no comment. Non si sa che cosa commentare, si può parlare della Fiorentina ma non dell’Inter”.

Compie diciotto anni da proprietario dell’Inter. Il modo migliore per festeggiare sarebbe una vittoria nel derby?

“Non lo sapevo neanche. Spero, lo spero proprio”.

La fiducia a Stramaccioni è confermata anche al di là di ogni risultato nel derby di domenica prossima?

“Ma che discorsi sono? È un allenatore che ha iniziato quest’anno a farsi un’esperienza di tipo totalmente diverso da quella che aveva precedentemente. Gli è quindi concesso anche di fare degli errori e non mi sembra che siano tutti suoi quelli che hanno fatto si che si perdesse ieri”.

Dal momento che ha detto che gli errori non sono tutti imputabili a Stramaccioni, quali errori ha visto nella partita di ieri?

“Le dico già, anzi le ripeto che è un no comment. Quindi non è che ci siano stati degli errori. C’è stata una sola squadra in campo e dall’altra parte una squadra che subiva e basta. L’errore è generale”.

Presidente, che derby si aspetta?

“Combattivo. Certamente”.

Abbiamo sentito cori contro Balotelli e contro Milito, l’aria sembra già infuocata.

“Quello è un aspetto del tifo. Ma al di là di tutto, io parlo dal punto di vista calcistico, quindi mi auguro e penso che sarà un derby combattuto”

Poco fa ha detto che a Firenze la squadra non è nemmeno scesa in campo. Non è una cosa che accade di frequente. Come se lo spiega?

“Meno male che non succede di frequente”.

 

Fonte: inter.it

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