Inter-Chievo 3-1, le pagelle

Inter-Chievo pagelleHandanovic 5.5 – Poco impegnato, non impeccabile sul gol di Rigoni che tuttavia colpisce indisturbato a distanza ravvicinata.

Zanetti 7 – Ritorna alle origini e sfodera una grande prestazione da terzino destro alla sua 830esima presenza in maglia nerazzurra.

Juan Jesus 6 – Controlla agevolmente un Paloschi annacquato; parzialmente responsabile sulla rete del Chievo.

Ranocchia 7 – Non sbaglia niente e segna un gol fondamentale nel momento più delicato della stagione.

Nagatomo 6.5 – Grande spinta sulla corsia mancina e ottima intesa con Cassano; sfiora anche la rete del 4-1.

Gargano 6.5 – Parte male non seguendo l’inserimento di Rigoni; il palo su punizione e le ridotte responsabilità in fase di costruzione gli restituiscono fiducia ed efficacia.

Kuzmanovic 6.5 – Qualche pallone di troppo perso sulla trequarti ma garantisce ordine e consistenza al centrocampo; è lui ad avviare l’azione del 3-1.

dall’83’  Schelotto s.v.

Cambiasso 7 – Pimpante e sempre presente nello sviluppo della manovra offensiva con inserimenti e giocate in verticale fatte coi tempi giusti. Tra i migliori.

dal 76′  Stankovic 6 – Al rientro è accolto dall’ovazione di San Siro a cui regala una superba apertura di 50 metri per Cassano; roba che non si vedeva da un bel po’. Il suo recupero a pieno regime sarà importantissimo per la volata champions.

Palacio 5.5 – Serata poco brillante, tante palle perse e diverse occasioni sprecate.

Milito 6.5 – A differenza del compagno di reparto connazionale sfrutta al massimo l’unica occasione capitatagli chiudendo la partita. Il ritorno alla vittoria dell’Inter coincide col suo ritorno; non è un caso.

dal 65′ Alvarez 6.5 – Un bell’assist di tacco non sfruttato da Nagatomo e qualche spunto interessante nello spezzone di partita giocato.

Cassano 8 – Fa letteralmente quello che gli pare…

Stramaccioni 7 – Tolti i dieci minuti a cavallo tra il pareggio del Chievo e il gol di Ranocchia, ottima Inter, ben messa in campo e più quadrata col nuovo assetto a 4 dietro, che sarà opportuno confermare fino al completo recupero di Samuel, che resta l’unico difensore in grado di guidare adeguatamente una linea a 3.

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