Cambiasso, l’ago della bilancia di un’Inter in difficoltà

Esteban CambiassoSul fatto che Esteban Cambiasso fosse uno dei leader dello spogliatoio nerazzurro, nessuno aveva dubbi. La cosa sorprendente è che ancora oggi, nonostante la rivoluzione interista, con l’addio di tanti campioni dall’ingaggio pesante, da Maicon a Eto’o, da Julio Cesar a Sneijder, il centrocampista argentino risulta essere ancora indispensabile per Stramaccioni.

Si sa, il calcio non è una scienza esatta, ma i numeri hanno la loro rilevanza; non è un caso che con l’ex centrocampista del Real Madrid in panchina o in tribuna, l’Inter in questa stagione abbia racimolato una sola vittoria su 5 partite, con una poco invidiabile media di 8 gol fatti e soprattutto 11 subiti.

Questo dato è eloquente di come l’intelligenza tattica del trentaduenne centrocampista di Buenos Aires sia fondamentale per assicurare ai compagni il giusto aiuto in fase difensiva e un valido apporto in zona gol; a ulteriore riprova di come Cambiasso sia un vero e proprio ago della bilancia per gli equilibri nerazzurri, bisogna evidenziare che con il numero 19 interista in campo gli uomini di Strama hanno conquistato 11 vittorie in 18 match di campionato.

Se, come si dice, per fare una prova servono tre indizi, dopo i primi due ecco il terzo: nelle ultime due sfide di campionato, probabilmente le più brutte della gestione Stramaccioni, l’Inter ha conquistato un punto in casa con il Torino, salvata dal pareggio di Esteban, mentre a Siena, con Cambiasso ai box, è crollata di schianto sotto i colpi di Emeghara, Rosina e Sestu.

Nel posticipo domenicale contro il Chievo, dovrebbe esserci spazio per il Cuchu; resta ancora da capire in che posizione del campo, viste le assenza in difesa dell’infortunato Samuel e di Chivu, fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata in terra toscana.

L’arretramento di Cambiasso nella linea difensiva implicherebbe la conferma della difesa a tre, con Ranocchia e Juan Jesus ai suoi lati, con il possibile esordio di Kovacic dal primo minuto nelle vesti di playmaker; qualora, invece, il tecnico interista optasse per un pacchetto arretrato composto da quattro uomini, Esteban dovrebbe tornare a occupare il suo ruolo davanti alla difesa oppure da interno sinistro qualora le chiavi del centrocampo fossero consegnate al numero 10 croato.

Nonostante le mille battaglie abbiano un po’ logorato dal punto di vista fisico quello che fino a qualche anno fa era uno dei migliori centrocampisti centrali del mondo, Cambiasso si sta ancora rivelando una delle pedina più importanti dello scacchiere di Strama; la sua esperienza e la sua voglia di essere da esempio per i giovani che si stanno integrando nel progetto Inter, potranno aiutare i nerazzurri a centrare gli obiettivi di inizio stagione.

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