Tra campionato e impegni europei, le grandi d’Italia cercano un posto “al sole”

Champions LeagueLuciano Ligabue, uno dei più apprezzati cantanti italiani e interista doc, nell’inverno a cavallo tra il 2005 e il 2006 cantava che “L’amore conta”; oggi, nel calcio della crisi e dei petroldollari, i giocatori che giurano eterno amore alla maglia, le bandiere di una volta per intenderci, sono un esemplare “in via d’estinzione”, mentre ciò che conta di più è il prestigio e il fascino di una vetrina europea, possibilmente se quella vetrina ha il nome di Champions League.

L’Europa conta, verrebbe da dire parafrasando la sopracitata canzone del rocker di Correggio; a partire dalla prossima settimana molte squadre italiane impegnate nella lotta per il terzo posto, l’ultimo utile per accedere ai preliminari della coppa “dalle grandi orecchie”, saranno protagoniste anche in campo europeo, con tutte le conseguenze che questo impegno extra può comportare.

Sorge spontaneo chiedersi quanto gli impegni europei possano influenzare la rincorsa al terzo posto. L’Inter, così come le altre squadre in lotta per il gradino più basso del podio, si troverà di fronte a scelte “scomode” e sforzi fisici maggiori visto il doppio impegno campionato – coppa; i nerazzurri saranno di scena a San Siro il 14 febbraio per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro i rumeni del CFR Cluj, squadra non certo trascendentale, ma che è stata eliminata dai giorni di Champions al fotofinish dal Galatasaray e che è stata in grado di espugnare l’Old Trafford.

Le trasferte in terre lontane e al giovedì sera potrebbero condizionare anche il cammino della Lazio, squadra attualmente capofila di questa “mini” classifica; sebbene Petkovic abbia mostrato, sia a parole che con i fatti, di tenere a tutte le competizioni, la “coperta” biancoceleste sembra essere un po’ corta e la doppia sfida con i tedeschi del Borussia Monchengladbach potrebbe rivelarsi molto insidiosa.

Il Milan, rinato dopo un inizio di stagione terribile, è forse la squadra più “calda” di questo periodo, con una serie di vittorie che ha permesso agli uomini di Allegri di assestarsi al quarto posto in coabitazione con i cugini interisti; i rossoneri sono tra le top 16 della Champions League, ma la sfida contro il Barcellona potrebbe essere uno scoglio quasi impossibile da superare. Se è vero che l’eliminazione dall’Europa che conta potrebbe consentire a Balotelli e compagni di concentrarsi unicamente sul campionato, una sorprendente vittoria contro i “marziani” guidati da Messi potrebbe dare ulteriore entusiasmo a un ambiente già “gasato”, consentendogli di smaltire prima le successive fatiche europee.

Chi durante la settimana non deve affrontare viaggi faticosi e trasferte impegnative sono la Fiorentina, sesta a -1 dal duo milanese e che da marzo avrà a disposizione un Giuseppe Rossi in più e la Roma; se per gli uomini di Montella la conquista del terzo posto sembra essere un traguardo ancora raggiungibile, i giallorossi dovranno sfoderare una remuntada da lasciare senza fiato anche il più pessimista dei tifosi, sia per i punti di distacco dai concittadini laziali, sia per le prestazioni deludenti fornite fino a oggi che hanno portato all’esonero di Zeman.

La corsa al terzo posto sarà una maratona che emozionerà fino all’ultima giornata, con gli impegni di Champions ed Europa League a giocare il ruolo, tutt’altro che irrilevante, di incognita. Gli introiti che derivano dall’ingresso nell’ex Coppa dei Campioni possono cambiare radicalmente i piani di mercato di una squadra e nessuno vuole vivere una stagione da comparsa; del resto è proprio vero, l’Europa conta.

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