Senza Samuel, la difesa traballa: Strama studia i possibili rimedi per invertire la rotta

Inter allenamento 17 settembre 2012 - SamuelLa sconfitta casalinga contro il Siena d’inizio campionato aveva, quantomeno, lanciato un chiaro messaggio a Stramaccioni, ossia che il modulo con quattro difensori non era più affidabile. Dopo quell’incontro si decise, quindi, di provare ad utilizzare uno schieramento con 3 difensori in linea, modulo più adatto alle caratteristiche della squadra.

I risultati furono sotto gli occhi di tutti, tanto che la squadra riuscì a inannellare una striscia di 7 vittorie consecutive, cominciata dalla giornata successiva, a Verona contro il Chievo, e culminata con il trionfo dello Juventus Stadium, sfida che accese le speranze di un’annata oltre le aspettative. Ma, dopo la vittoria contro i bianconeri, qualcosa nel meccanismo si è rotto e la squadra non è più riuscita a trovare la giusta quadratura, sia nella fase offensiva sia in quella difensiva.

A complicare i piani del mister ci ha pensato l’infortunio di Walter Samuel, la cui assenza si sta facendo sentire più del previsto, dato che con Chivu la squadra guadagna qualcosa in fase di costruzione ma perde molto a livello di organizzazione difensiva e nelle marcature. I tempi di recupero del “muro” argentino sono ancora incerti e Strama è chiamato a porre rimedio già da domenica prossima, quando la sua squadra ospiterà a San Siro il Chievo di Eugenio Corini.

Difficile che si scelga di tornare, se non a partita in corso, alla difesa a quattro, visto che sulla destra Zanetti e Schelotto non riuscirebbero a garantire lo stesso rendimento in entrambe le fasi di gioco (il primo per motivi anagrafci, il secondo per questioni tattiche) e che sulla corsia opposta Nagatomo e Pereira hanno spesso steccato in copertura.

Considerando la squalifica di Chivu e le condizioni ancora precarie di Cambiasso, è probabile che sia Silvestre a posizionarsi al centro della difesa, con Ranocchia e Juan Jesus ai suoi lati. Ma se è vero che la difesa fatica a reggere gli attacchi avversari è altrettanto vero che il centrocampo non fornisce un’adeguata copertura. Proprio per questo motivo potrebbero esserci dei cambiamenti importanti anche in mediana, dove l’assenza di Guarin potrebbe portare all’esordio dal primo minuto di Mateo Kovacic.

Chissà che una vittoria contro i clivensi non possa rilanciare le ambizioni dell’Inter come successe all’andata, per provare a raggiungere almeno quel terzo posto che, ora come ora, varrebbe quanto uno scudetto.

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