L’Inter va “di corsa”: ecco i candidati per la fascia destra

Schelotto Jung CassaniChi si ferma è perduto. Da questo modo di dire hanno molto probabilmente trovato spunto gli uomini di mercato interisti, i quali, dopo la cessione di Sneijder al Galatasaray, stanno accelerando le trattative in entrata per fornire a Stramaccioni valide alternative per continuare a competere su tutti e 3 i fronti, vale a dire terzo posto, Coppa Italia ed Europa League.

E’ sotto gli occhi di tutti che la priorità sia quella di aumentare la qualità e lo spessore tecnico di un centrocampo che si sta rivelando il reparto meno incisivo dei nerazzurri, complice, in primis, la mancanza di un regista; se, con tutta probabilità, in questi ultimi 6 giorni di mercato, si tenterà (o quantomeno si proverà a sferrare) l’assalto decisivo per portare a Milano Paulinho, è tutt’altro che remota l’ipotesi dell’arrivo alla Pinetina di un esterno destro, in grado di colmare un’altra lacuna emersa in questa fase della stagione.

I candidati monitorati dai dirigenti dell’Inter per il ruolo di laterale destro, con conseguente dirottamento di Nagatomo sulla sinistra, sono sostanzialmente tre: l’atalantino Schelotto, il fiorentino Cassani e il giovane terzino dell’Eintracht Francoforte Jung. Nelle ultime ore è anche circolato il nome di Gregory Van der Wiel, terzino olandese in forza al Psg, ma quest’ipotesi è da scartare in quanto il vicecampione del mondo in Sudafrica nel 2010 ha già disputato, in questa stagione, almeno una gara ufficiale con le maglie dell’Ajax (suo ex club) e dello stesso Psg; a termini di regolamento non potrà disputare match ufficiali con altre squadre fino alla stagione 2013/2014.

L’ obiettivo principale resta Ezequiel Schelotto, laterale italo-argentino in forza all’Atalanta; la trattativa con il club orobico, però, ha subìto una brusca frenata negli ultimi giorni ed è tutt’altro che semplice dato che la cifra molto alta richiesta per l’ex esterno del Cesena lascia più di una perplessità nell’ambiente interista. Difficile che l’Inter sia disposta a sborsare gli 8 milioni di euro (o presunti tali) e altrettanto difficile risulta, al momento, inserire la metà del cartellino di Livaja come parziale contropartita, dal momento che l’Atalanta ha appena concluso l’acquisto di Budan dal Palermo nel ruolo di centravanti.

Un’altra valida alternativa nel ruolo che fu di Maicon è rappresentata dal giovane Sebastian Jung, esterno destro dell’Eintracht Francoforte, protagonista fin qui di un positivissimo campionato nella Bundesliga; classe ’90 ed elemento di spicco della rappresentativa tedesca Under 21, Jung ha attirato su di sè l’attenzione di diversi club importanti come la Roma già nell’estate 2012. Così come per Schelotto, anche la strada che porta a Jung sembra essere abbastanza tortuosa da praticare: il prestito di Livaja all’Eintracht potrebbe aprire un canale preferenziale tra il club tedesco e Inter, magari per ottenere anche un piccolo sconto sul prezzo, mentre resta assai remota l’ipotesi di una cessione a titolo definitivo del numero 88 interista in riva al Meno.

Il terzo “incomodo” in questo valzer degli esterni è Mattia Cassani, giocatore che, senza nulla togliere all’ex palermitano, è quello con meno appeal e un po’ più in là con gli anni, essendo nato nel 1983 (Jung, come detto in precedenza, è del ’90, mentre Schelotto è nato il 23 maggio 1989). La trattativa per l’attuale terzino della Fiorentina, che con Montella trova poco spazio vista la definitiva consacrazione del colombiano Cuadrado, è forse quella più facile da concludere, poichè si potrebbe ragionare sulla base di un prestito fino a giugno, con il benestare del patron viola Della Valle.

E’ facile intuire che, se per Schelotto e Jung si può parlare di investimento per il presente, ma anche per il futuro, Cassani fornisce garanzie meramente nell’immediato, in modo da arginare fino a giugno la falla che si è creata, viste anche le altalenanti prestazioni di Alvaro Pereira, per poi operare con più calma nel mercato estivo.

In questo mercato invernale, fatto di tante speranze e pochi soldi, l’obiettivo dell’Inter è quello di aggiungere dinamismo e anche un po’ di qualità sulle corsie, al fine di continuare a correre verso i traguardi prefissati a inizio anno senza fermarsi più, perchè chi si ferma è perduto.

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