Strama: “Roma-Inter è una gara da tripla. Vincere sarebbe importante, ma…”

Stramaccioni conferenza pre Parma-InterDomani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà la Roma allo stadio “Olimpico” nella gara valida per la 21^giornata di Serie A.

In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.

Come arriva l’Inter alla sfida con la Roma? Come sta Cassano?

“Globalmente stiamo bene. Sicuramente abbiamo qualche defezione davanti. Non avremo Milito, Coutinho e Ricky Alvarez. Oggi Antonio proverà. Vorremmo averlo tutti in campo, perchè per noi è fondamentale. Non solo a livello tecnico, ma anche di leadership. La scelta finale sarà la mia, ma ascolterò il medico e le sensazioni del giocatore. Non possiamo permetterci di perderlo”.

Che accoglienza ti aspetti a Roma?

“Ho tantissimi amici, anche dentro la società. Ho trascorso lì tutta la mia vita, fatta eccezione per la parentesi di Bologna. Non posso nascondere il mio legame”.

E’ passato il momento critico per voi?

“Penso di sì. Il campionato è equilibrato e ogni domenica si rischia di lasciare qualche punto. Noi adesso però abbiamo un’identità definita, frutto di quello che ci ha trasmesso il campo. Domani è uno scontro diretto importante, è una partita da tripla ma noi nei big match abbiamo sempre fatto bene”.

L’Inter si è stancata di aspettare Sneijder?

“No, ha tutto il diritto di prendere la decisione che meglio reputa. E’ ovvio che il Galatasaray e Terim abbiano fretta”.

Come sta Rocchi?

“Arriva da un lungo periodo di inattività. Ha fatto uno spezzone positivo a Udine. Poi ho deciso di farlo giocare in coppa Italia per permettergli di mettere minuti nelle gambe. Non è al meglio ma lo stiamo recuperando”.

Avverti anche tu l’esplosione di Guarin?

“E’ stato un grande colpo di mercato. L’abbiamo preso infortunato, per molti era un punto interrogativo. Il suo ritorno è avvenuto con il mio arrivo in panchina. Ha un potenziale incredibile e stiamo cercando di farlo esprimere al meglio. La posizione di terzo centrocampista che fa da raccordo tra la mediana e l’attacco, gli permette di essere tra i migliori giocatori del campionato”.

Cosa deve cambiare domani per dare una svolta al campionato?

“Contro la Roma, se vuoi giocartela, devi fare 90 minuti di grandissima attenzione. Possono creare pericoli in ogni momento. Servirà una grande partita dal punto di vista della concentrazione. La Roma ha segnato 8 gol tra Milan e Fiorentina. Hanno un potenziale importante”.

E’ una partita da dentro o fuori?

“E’ uno scontro diretto importante, ma siamo alla seconda giornata di ritorno. Vogliamo uscire dall’Olimpico con un risultato positivo, ma l’esito non sarà decisivo”.

Quali sono le cose che sfrutterai della partita d’andata?

“E’ stata una partita strana. Nel momento in cui eravamo vicini al vantaggio, la Roma con una verticalizzazione ha trovato il gol del 2-1 che ha segnato l’andamento della gara. Loro hanno consolidato le loro idee con il tempo, noi siamo cambiati tantissimo. Quindi è praticamente impossibile paragonare le due partite”.

Hai visto dei progressi da parte di Pereira?

“Come ho già detto, rappresenta il migliore prospetto per la fascia mancina rispetto a quello che offriva il mercato. Non ha ancora fatto vedere il suo valore, anche perchè con questo modulo ha giocato solo in nazionale. Ho grande fiducia in lui e non bisogna dimenticare che pochi giocatori sono riusciti a incidere subito, appena arrivati all’Inter. Anche Nagatomo, Ranocchia e Juan Jesus hanno avuto bisogno di tempo”.

Credi ancora nel recupero di Stankovic?

“Dal punto di vista tecnico ci credo tantissimo. Il problema è solo di condizione, deve recuperare bene poi con la qualità e l’esperienza che ha ci sarà utile ad inizio azione. Per i tempi di recupero non mi sbilancio. Stiamo seguendo un protocollo con il dottore. Sta meglio ed è ritornato sul campo. Lo aspettiamo”.

Ti aspettavi almeno un rinforzo in più a questo punto del mercato?

“Stiamo lavorando assiduamente e sono molto fiducioso”.

L’Inter domani rischia di pagare la stanchezza del match di coppa Italia? Farete una gara più attendista?

“E’ difficile fare calcoli contro la Roma. Cercheremo di giocarcela a viso aperto, mantenendo alta la concentrazione”.

Di solito l’Inter fa meglio nei secondi tempi. E’ un limite o è una cosa voluta?

“E’ un po’ nella genetica della nostra squadra. Il primo tempo ci sono distanze più corte negli avversari ed è più difficile trovare spazi per attaccare con fluidità, quindi magari si fa un po’ più di fatica a fare la partita. E’ comunque un fatto positivo perchè vuol dire che stiamo bene fisicamente”.

Adotterai la difesa a tre anche se la Roma giocherà con il tridente?

“Abbiamo una nostra identità e, salvo mosse individuali, il nostro assetto è quello”.

La Roma ha perso tre delle ultime quattro partite. E’ meglio o peggio trovare un avversario in queste condizioni, considerando anche che Zeman viene ritenuto a rischio?

“Non credo che la Roma abbia demeritato, nonostante le sconfitte. Ha creato tantissime occasioni sotto porta, quindi non ho visto una squadra in crisi. Ho grande stima nei confronti di Zeman, non penso sia in discussione”.

E’ meglio per voi non giocare subito il ritorno di coppa Italia?

“L’unico aspetto positivo è la speranza di recuperare qualche uomo. Ma non si può mai dire, vedremo come staremo ad aprile. Penso non ci siano vantaggi per nessuno”.

Come stanno gli infortunati?

“L’unico che può recuperare per mercoledì è Alvarez. Oggi valuteremo Cassano, ma senza rischiare nulla, perchè perdere anche lui, oltre a Milito, sarebbe troppo pesante”.

Hai già un’idea di come gestire le forze tra domani e mercoledì, visti anche i supplementari con il Bologna?

“E’ stata una partita dispendiosa in coppa Italia, ma è stato lo stesso per la Roma. Difficilmente giocheremo le due partite con lo stesso undici, però valuteremo di gara in gara. Adesso pensiamo al match di domani”.

 

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