Samuel ai box. Con Ranocchia e Juan Jesus squalificati, contro il Pescara è rebus in difesa

Samuel infortunioPer la prima partita del girone di ritorno contro il Pescara a San Siro, Andrea Stramaccioni dovrà nuovamente far fronte ad una vera e propria emergenza, soprattutto in difesa.

Infatti, alle squalifiche di Ranocchia e Juan Jesus inflitte dal giudice sportivo, si è aggiunto il problema avvertito da Walter Samuel nella seduta d’allenamento svoltasi mercoledì sui campi di Appiano Gentile.

Il roccioso difensore centrale argentino, indispensabile per gli equilibri e la solidità della squadra, ha accusato un risentimento al tendine d’Achille che, con tutta probabilità, lo costringerà a dare forfait contro l’undici abruzzese.

A questo punto, sarà indispensabile il recupero di Chivu e il rilancio di Silvestre, con Strama che dovrà valutare se arretrare ancora una volta Cambiasso oppure tornare alla difesa a quattro. La soluzione più favorevole sembra la conferma della difesa a tre con il Cuchu perno centrale, l’ex Palermo sul centrodestra e il rumeno al posto di Juan Jesus sul centrosinistra.

In questo caso però, il centrocampo perderebbe nuovamente l’unico in grado di poter dettare i tempi di gioco alla squadra, ovvero Cambiasso. Già nella trasferta di Udine, sono emerse evidenti le difficoltà di Gargano nell’impostare la manovra e, vista la prolungata assenza di Stankovic e il mancato arrivo di qualche interprete del ruolo dal mercato, la soluzione con l’uruguaiano davanti alla difesa sembra essere l’unica possibile.

Un’altra soluzione, anche se rischiosa, potrebbe vedere qualche giovane della Primavera come Pasa in difesa insieme a Chivu e Silvestre con Cambiasso regolarmente al suo posto in cabina di regia. Tutto questo, a meno che Wally non sorprenda tutti con un recupero lampo che toglierebbe le castagne dal fuoco a Stramaccioni. Al momento però, questo scenario appare alquanto improbabile.

Difficile anche che tornino a disposizione Nagatomo e Coutinho, mentre Mudingayi dovrebbe andare almeno in panchina. Attacco a parte, dunque, l’Inter dovrà stringere i denti ancora una volta.

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