In mezzo continua a mancare un direttore d’orchestra: si punta Lodi del Catania

Francesco LodiNella prima partita del 2013, che ha visto l’Inter affondare al Friuli contro l’Udinese di Guidolin, è emersa ancora una volta l’assenza di un uomo capace di dettare i tempi in mezzo al campo. Complice l’arretramento di Cambiasso in mezzo alla difesa e le assenze forzate di MudingayiObi e Stankovic, Stramaccioni si è trovato davanti a delle scelte obbligate per l’ennesima volta.

Contro una squadra come quella bianconera che, con i due esterni di centrocampo, andava a formare una difesa a cinque in fase di copertura, l’Inter ha fatto fatica a presentarsi dalle parti di Brkic se non grazie alle invenzioni di Cassano. Certo, se Jonathan avesse scaraventato in rete quella palla ad inizio ripresa, a quest’ora probabilmente staremmo analizzando un’altra partita, ma la realtà ha consegnato a Stramaccioni la quarta sconfitta consecutiva in trasferta.

Contro il Genoa, nell’ultimo match prima del congedo natalizio, era stato schierato Chivu, ieri ancora out, davanti alla difesa con discreti risultati, ma la soluzione con l’ex Roma e Ajax in cabina di regia dovrebbe rappresentare solo un’alternativa estemporanea, dettata dall’emergenza. Il problema in casa Inter è proprio l’assenza di un titolare di livello a cui consegnare le chiavi del centrocampo.

In questo senso il ritorno di Dejan Stankovic potrà certamente risultare utile ma, considerando il suo fisico acciaccato e le trentacinque candeline che si appresta a spegnere, nel mercato di gennaio sarà indispensabile trovare l’uomo giusto a cui affidare la mediana.

Il sogno resta Paulinho ma potrà arrivare solo se si dovesse sbloccare la situazione Sneijder. Per questo l’Inter monitora da vicino anche Francesco Lodi, che potrebbe tornare utile in cabina di regia.

Per il centrocampista napoletano, che il 23 marzo compirà ventinove anni, l’Inter avrebbe presentato un’offerta di circa 1,5 milioni di euro più la comproprietà di due giovani a scelta tra Crisetig, Bessa e Romanò, ma al momento Pulvirenti ha dichiarato incedibili tutti i suoi pezzi pregiati. Il Catania preme quindi per tenerlo fino a giugno e solo una richiesta esplicita del giocatore di essere ceduto potrebbe cambiare le cose.

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