Strama: “L’Inter era nel mio destino. La NGS mi ha cambiato la vita, ma la gara più emozionante…”

Stramaccioni Prima Serata Inter ChannelOspite d’eccezione della prima puntata del 2013 di “Prima Serata” è Andrea Stramaccioni che, davanti alle telecamere di Inter Channel, ha risposto alle curiosità dei tifosi nerazzurri, riportate da Roberto Scarpini.

Si parte con il racconto della gara più emozionante da quando il tecnico romano siede sulla panchina della Beneamata: “Nonostante la grande vittoria conquistata a Torino contro la Juventus, credo che la gara da ricordare sia il derby vinto contro il Milan. È stata una partita vinta con delle qualità che andavano oltre quelle tecnico-tattiche. Dopo l’espulsione di Nagatomo siamo rimasti in dieci, l’inerzia della gara era cambiata ed è stato in quel momento forse che l’Inter ha tirato fuori qualcosa che prima di quel giorno non aveva ancora dimostrato di avere e sto parlando del cuore, della compattezza, dell’unione tra i giocatori e della voglia di vincere e di non soccombere a una situazione negativa, che nel calcio può capitare. Sospinti poi in uno stadio, quel giorno per il 65% rossonero, dalla nostra Curva. Dalla panchina, che non era la nostra, vedevo la porta di Handanovic e la mia Inter sostenuta dalla Curva dietro che non faceva entrare il pallone.

L’intervista prosegue tornando su ricordi meno recenti, ma altrettanto importanti: La vittoria della NextGen ha rappresentato per me un’enorme gioia e c’era un incredibile segno del destino. La mia vita ha avuto passaggi incredibili. Lo stadio della finale (il “Brisbane Road”, ndr) era stato lo stadio del mio esordio con la divisa dell’Inter, un esordio brutto, bruttissimo, drammatico. Arrivavo all’Inter con tanta aspettativa dopo una trattativa con la Roma molto complicata, nella quale l’Inter si era esposta tanto, aveva superato la concorrenza di altri club che mi volevano ed era nato questo rapporto. Noi alla fine del primo tempo perdevamo 6-1 quindi potete immaginare che avrei sognato un inizio ben diverso e a distanza di mesi rigiocare la finale per il titolo europeo su quello stesso campo… Mentre assistevo alla partita c’è stata un po’ la catarsi di questo segno del destino perché poi in quello stadio mi sono guadagnato qualcosa di ben più importante di quell’esordio”.

Ma c’è un’altra coincidenza che Stramaccioni rivela ai suoi tifosi: Ho assistito, per una coincidenza pazzesca, alla semifinale di Champions tra Inter e Barcellona, seduto al fianco del mio grande amico Vincenzo Montella. Eravamo nella tribuna laterale, dopo essere arrivati a Milano per due motivi diversi, io per l’ennesimo colloquio con l’Inter – con cui avevo la fortuna di parlare già da qualche anno – e lui per un altro motivo, ma in quel momento non avrei mai potuto immaginare che sarebbe potuta diventare una storia così. Ricordo in maniera molto lucida che sia io che Vincenzo fummo molto trasportati da quella partita, una vittoria incredibile contro una grandissima squadra, un primo tempo eccezionale, un grandissimo spettacolo e una bellissima esperienza. E adesso eccoci qui, incredibile.

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