Rocchi all’Inter è questione di ore. A giugno si punterà al vero erede di Milito

tommaso rocchiNella giornata di lunedì, l’ormai ex capitano della Lazio Tommaso Rocchi ha disputato il suo ultimo allenamento a Formello. All’uscita del centro sportivo, ha confessato ai propri tifosi che gli chiedevano delucidazioni in merito al suo futuro, l’imminente passaggio in nerazzurro: “Questo è il mio ultimo allenamento qui anche se manca ancora qualche dettaglio tra le società. Poi, potremo considerare tutto fatto con l’Inter.

Finalmente quindi, Andrea Stramaccioni potrà disporre di una punta in grado di sostituire Milito, spremuto fino all’osso in questa prima parte di stagione dove solo il giovane Livaja ha provato a farne le veci. L’ex attaccante dell’Empoli passa quindi in nerazzurro dopo quasi nove stagioni di Lazio, dove ha collezionato 293 presenze condite da ben 105 gol, diventando il quinto bomber di sempre della società biancoceleste.

Rocchi è dunque pronto per l’Inter, con cui firmerà un contratto di sei mesi a 800 mila euro. Tutto dovrebbe risolversi nella giornata di martedì, con l’attaccante veneziano atteso a Milano per le visite mediche.

La scelta di puntare su un vice-Milito ormai trentacinquenne, ha lasciato perplessi alcuni tifosi desiderosi di vedere in nerazzurro un giocatore diverso, magari giovane e di prospettiva.

La società di corso Vittorio Emanuele ha però preferito concentrare tutte le sue risorse sul mercato estivo per trovare un giocatore di livello internazionale a cui affidare le sorti dell’attacco dal prossimo anno, visto che al momento Stramaccioni considera Milito un titolare inamovibile ed è convinto che il Principe possa regalare un girone di ritorno da favola.

L’Inter necessitava di un centravanti che potesse rimpiazzare Livaja, per permettere al giovane croato di andare a farsi le ossa altrove e avere allo stesso tempo un vice-Milito di esperienza, capace di accettare la panchina e un contratto di soli sei mesi, visto che a giugno Branca e Auslio penseranno ad un vero e proprio erede dell’argentino.

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