Quando il tridente non basta…

Inter-Sampdoria Cassano Palacio MilitoDopo l’ultimo weekend amaro in casa nerazzurra ci sarà il tempo necessario per ricaricare le energie e provare ad iniziare l’anno che verrà con il piglio giusto, tentando, quantomeno, di ottenere quel secondo posto che garantirebbe la qualificazione diretta alla prossima Champions League. Un obiettivo che resta a portata di mano, anche se i nerazzurri hanno chiuso il 2012 al terzo posto (a parimerito con la Fiorentina) dopo aver ottenuto solo otto punti nelle ultime sette gare.

Ma cosa serve all’Inter per poter tornare a primeggiare almeno in Italia? Tra le tante cose, una sicuramente è la qualità nella fase di costruzione del gioco. La mancanza di Sneijder (quello del 2010) si fa sentire, anche perchè Cassano non può bastare per garantire alla manovra offensiva un rendimento costante, non tanto per la mole di gioco che il fantasista di Bari Vecchia garantisce alla squadra, quanto per la sua tenuta atletica.

Inoltre, l’utilizzo di tutti e tre gli attaccanti dal primo minuto fa sì che, in caso di necessità, Stramaccioni si trovi a non avere più frecce nella propria faretra, limitando ai soli Coutinho e Livaja il duro compito di togliere le castagne dal fuoco. Sicuramente la politica dei giovani che la società sta gradualmente adottando non è sbagliata, ma caricarli di troppe responsabilità potrebbe essere rischioso, oltre che ingiusto nei loro confronti. Nella rosa manca un giocatore che possa stravolgere gli equilibri entrando a partita in corso: un dodicesimo uomo alla Julio Ricardo Cruz, tanto per intenderci.

Il mercato di gennaio è alle porte e, ormai da tempo, si parla dell’arrivo di un vice-Milito, anche se in molti sostengono che serva uno a cui Milito possa fare da vice, visto che il Principe del Bernal compirà il prossimo giugno 34 anni. In ogni caso serve un attaccante che, abbinando qualità e quantità, riesca a far cambiare passo alla manovra offensiva nerazzurra, un po’ troppo macchinosa ultimamente. I numeri parlando chiaro: l’attacco invidiato da tutti a inizio stagione per i suoi 22 gol segnati nelle prime undici giornate, adesso è il sesto del campionato con 30 gol all’attivo e solo 8 segnati nelle ultime sette gare di Serie A.

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