Strama saluta il 2012: “Buttate buone basi. Ogni organico può essere migliorato…”

Stramaccioni conferenza presentazioneAl termine di Inter-Genoa, Andrea Stramaccioni si è prestato per l’ultima conferenza stampa del 2012. L’allenatore nerazzurro, ha difeso a spada tratta i suoi ragazzi, comunque autori di una prova di cuore al cospetto di un Genoa molto chiuso.

Oggi i ragazzi avevano già la testa in vacanza?

“Assolutamente no, anche se nel primo tempo abbiamo fatto fatica a costruire. Siamo arrivati in condizioni difficili, con molti giocatori acciaccati. Gargano, Cambiasso e i tre davanti hanno stretto i denti. Prendere un gol a poco dalla fine e riacciuffare il pari è motivo di orgoglio. Posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi”

Perchè c’è stato un atteggiamento offensivo solo nella parte finale della partita?

“Nel secondo tempo è stato più che altro un atteggiamento arrembante. Eravamo partiti bene nei primi quindici minuti e poi ci siamo un po’ persi. Ho chiesto a Chivu un sacrificio tecnico e tattico perchè avevo bisogno di un playmaker. Lui si è proposto bene e il gioco è migliorato. Poi forse Palacio non voleva segnare alla sua ex squadra… Ovviamente è una battuta, Frey ha fatto grandi parate. Siamo comunque rammaricati per non aver vinto. Tra Lazio e Genoa, se le porte fossero state 30 cm più larghe, forse avremmo fatto qualche punto in più…”

Si aspettava un Genoa così bloccato sugli esterni con solo una punta?

“Ha tenuto i quattro difensori stretti sulle nostre punte con Vargas e Rossi ad aiutare. Chivu poi ha sbloccato un po’ il gioco nella ripresa. L’allenatore deve avere l’intelligenza per capire il momento della squadra. Chiudiamo un buon 2012 avendo buttato le basi per il 2013. Poi se il presidente a gennaio…”.

E’ sufficiente questo organico?

“Credo che ogni organico possa essere migliorato. Adesso giriamo la boa dopo aver avuto un calo oggettivo per mancanza di ricambi. Ci ripresenteremo il 2 gennaio per dare battaglia fino alla fine. Se poi sarà per lo scudetto o altro lo vedremo”.

Quali sono le maggiori caselle scoperte?

“E’ chiaro che il ruolo di vice-Milito debba avere certe caratteristiche che mi dia possibilità per cambiare la partita. Deve essere di livello. Per il centrocampo il discorso è diverso perchè avevamo iniziato la stagione con un’altra idea di gioco. Alle volte un centrocampista che ti dà una linea di passaggio più difficile può offrirti importanti alternative. In cinque mesi abbiamo comunque buttato delle buone basi”.

Qual è l’immagine emblematica di questo 2012?

“Sicuramente il momento in cui sono stato scelto come allenatore di questa squadra. Adesso ci vuole mentalità positiva, siamo uniti con il nostro pubblico per fare un grande 2013”.

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