Inter-Verona 2-0: entra il Guaro e spacca la partita

Inter-Verona Guarin NagatomoCon un po’ di fatica in più rispetto alle attese, l’Inter riesce a chiudere la pratica Hellas Verona e a qualificarsi ai quarti di finale della Tim Cup. Alcuni esperimenti, qualche ritorno illustre e un segnale importante da parte del giovane Duncan sono stati i punti all’ordine del giorno per la squadra di Stramaccioni.

Partenza sprint per i gialloblu, che non vogliono deludere gli 8000 tifosi giunti a San Siro per una sfida che rievoca gli antichi fasti. Arriva al 24′ del primo tempo il primo brivido per la difesa nerazzurra: tunnel di Grossi su Silvestre e assist per Cacia, che manda a vuoto Chivu con una bella finta ma non trova la porta da posizione favorevole.

Dopo sei minuti la reazione dell’Inter sull’asse Alvarez-Cassano: fallo sul barese che cade al limite dell’area, Rocchi fischia subito il fallo in favore dei nerazzurri, ma non tiene conto del vantaggio, con Palacio che intanto aveva bucato Rafael. Sulla punizione successiva Cassano sfiora il palo con un destro a giro.

In questa prima frazione di gara l’Inter fatica a costruire gioco e le migliori occasioni nascono solo quando i tre davanti si accendono contemporaneamente e, scambiando nello stretto, riescono a mettere in difficoltà la difesa scaligera. Dopo i quattro minuti di recupero concessi da Rocchi, dovuti all’interruzione del 16’ per lancio di fumogeni da parte della tifoseria ospite, le due squadre rientrano negli spogliatoi.

Ripresa che ha tutt’altro andazzo rispetto al primo tempo. Stramaccioni vuole chiudere subito i giochi, onde evitare clamorose beffe, e sostituisce Mariga con Guarin (squalificato per il match contro il Genoa) per dare un assetto più offensivo alla sua squadra.

Mossa azzeccata visto che appena sei minuti dopo, su una brutta palla persa da Moras, l’ex Porto interviene con la grinta di sempre e serve un delizioso assist per Cassano, che di destro batte Rafael in uscita. E’ un’Inter più agguerrita, rivitalizzata dall’ingresso del colombiano,che spacca letteralmente la partita. Pochi minuti dopo, su punizione, è ancora Guarin che propizia il gol, sfruttando una deviazione della barriera sulla sua bordata. A questo punto l’Inter legittima il vantaggio sfiorando più volte la terza rete ma, come detto all’inizio, il Verona ci tiene a fare bella figura davanti ai suoi tifosi e non demorde.

A metà del secondo tempo Bojinov, dopo un grande controllo tra Chivu e Silvestre, a tu per tu con Castellazzi manda fuori di pochissimo. Ma ecco che al 78′ il numero 12 nerazzurro s’infortuna alla spalla, l’Inter ha terminato i cambi ed è costretta a mandare in porta Palacio che, nel finale di partita, avrà modo di dimostrare le sue qualità tra i pali compiendo un vero e proprio miracolo su Carrozza.

La partita termina 2-0, con l’Inter che passa il turno e ricarica il morale in attesa dell’ultima sfida del 2012 contro il Genoa di Delneri.

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